Seguici su

Attualità

Coronavirus, controlli dei Nas in palestre e piscine di tutta Italia

Pubblicato

il

Nuovo DPCM, stop Palestre

Le ispezioni sono volte a verificare la corretta attuazione dei protocolli sanitari, contro il Coronavirus, negli impianti sportivi. I titolari di palestre e piscine: “Ultimatum assurdo, l’allarmismo rovina”

Ultimatum

Qualcuno si è allenato regolarmente, altri hanno deciso di valutare l’evolversi della situazione. Il mondo dello sport, in particolare quello di palestre e piscine, è confuso. Non tutti hanno compreso il nuovo decreto anti-Covid e alcuni non hanno proprio digerito le parole del premier Giuseppe Conte. L’effetto “incertezza”, che regnerà per almeno una settimana, si è già toccato con mano: disdette e rinunce a siglare abbonamenti mensili o annuali.

Osservanza dei protocolli 

Come appreso dall’ANSA, controlli da parte dei Nas (Carabinieri) sono in corso in palestre e piscine di tutta Italia. L’indagine è ovviamente volta a verificare l’attuazione dei “protocolli anti-Covid” negli impianti sportivi. Annunciando il nuovo DPCM, infatti, il premier Conte aveva dato un ultimatum: una settimana di tempo, ai gestori, per adeguare le strutture alle norme di sicurezza. Tra le strutture sottoposte nelle ultime ore alle verifiche, oltre ad alcune palestre romane, il “Centro Tecnico Nuoto” di Frosinone affidato, dal Comune, alla federazione italiana. Raggiunto telefonicamente dall’ANSA, il presidente della “FIN”, Paolo Barelli, ha confermato:

“Sì, il responsabile mi ha comunicato che c’è stata la visita dei Nas e che tutto, naturalmente, è risultato in regola. Noi dello sport siamo contenti di questa attività perché improntati alla lealtà e al rispetto delle regole. Se poi dovesse emergere qualche singolo non a posto con le norme, è giusto che paghi. Naturalmente, da cittadini, ci aspettiamo che gli stessi controlli vengano effettuati in cinema, teatri, ristoranti…”.

Linee guida

Le linee guida prevedono tutte le azioni da fare prima dell’apertura, nel periodo di attività e dopo la chiusura delle strutture. Particolare attenzione viene dedicata a:

  • Presenze e ingressi: viene consigliato l’utilizzo di “soluzioni tecnologiche” che consentano di tracciare gli accessi nelle strutture.
  • Preparazione e informazione: fondamentale assicurare, nei settori di specifica competenza, la massima informazione dei lavoratori e di tutti gli operatori sulle linee guida.
  • Prevenzione e protezione: misure finalizzate alla gestione del rischio di contagio all’interno del sito sportivo. Tra quelle imprescindibili ci sono la sanificazione, la protezione generale (barriere in plexiglass) e personale (mascherine e guanti). Per gli spostamenti nella struttura, con mascherina obbligatoria, servono percorsi alternati e disinfettanti per le mani.

Segui OA Plus su Instagram

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra PAGINA OA PLUS
Clicca qui per iscriverti al nostro GRUPPO OA PLUS

Crediti Foto: Shutterstock.com