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Arte

L’ora del lupo: Giammarco Falcone in mostra a Casa Vuota, Roma

Giammarco Falcone sottolinea l’importanza di sentirsi in simbiosi con la pittura, un “elemento storico” che crea continuità. “Dipingere per davvero” significa abbandonarsi completamente e perdersi nella pittura, un processo che richiede onestà e apertura. “L’ora del lupo” offre ai visitatori l’opportunità di scrutare l’inconscio dell’artista, dove si intrecciano passato e presente, personale e universale

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Giammarco Falcone, The painter’s attitude (non è vero niente, è permesso tutto), 2023, olio su tela, 120 x 160 cm (© Ufficio Stampa)
Giammarco Falcone, The painter’s attitude (non è vero niente, è permesso tutto), 2023, olio su tela, 120 x 160 cm (© Ufficio Stampa)

In un’atmosfera notturna densa di presagi e suggestioni, Casa Vuota a Roma si prepara ad aprire le sue porte per accogliere “L’ora del lupo“, la prima personale romana del talentuoso pittore Giammarco Falcone. Nato a Palermo nel 1990 e attualmente residente a Bruxelles, Falcone porta con sé una prospettiva unica, ispirata dalla sua esperienza nel Belgio, per confrontarsi con la grande tradizione pittorica italiana.

“L’ora del lupo” e la simbiosi tra passato e presente

La mostra, curata da Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo, si svolgerà dal 27 gennaio al 3 marzo 2024 presso Casa Vuota, situata in via Maia 12, int. 4A, a Roma. L’inaugurazione avverrà sabato 27 gennaio 2024, con orari di apertura dalle 18 alle 21. La visita sarà possibile su appuntamento, prenotando ai numeri 3928918793 o 3284615638, o via email a vuotacasa@gmail.com.

Falcone, noto per la sua ricerca costante di un dialogo con la storia dell’arte, introduce “L’ora del lupo” come un’espressione radicata nella tradizione nordica. Questo concetto si riferisce all’ora più buia della notte, precedente all’alba, quando si crede che il mondo sia permeato da un’atmosfera propizia a eventi misteriosi o sovrannaturali. L’artista invita il pubblico a immergersi in un teatro di figure e oggetti che sembrano emergere dai recessi del sonno più profondo, dando vita a emozioni intense e violente senza possibilità di risveglio.

Il percorso espositivo

La mostra presenta una serie di dipinti inediti e ammalianti, caratterizzati da una forte tensione narrativa. Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo descrivono le opere come finestre spalancate su un unico flusso di sogni, trasportando il visitatore in un luogo dove si abbassano le difese e si abdica al pensiero razionale. Le reminiscenze di Caravaggio si fondono con l’influenza dei maestri fiamminghi, creando paesaggi, ambientazioni e atteggiamenti che esprimono una lontananza nella similitudine.

Con “L’ora del lupo”, Giammarco Falcone attraversa una trasformazione significativa nella sua pratica artistica. Passa da una pittura concettuale, incentrata su se stessa, a una forma di espressione che intreccia l’intimità dell’artista con un discorso più ampio sul dipingere. Il tema centrale della sua ricerca rimane il dialogo tra il passato dell’uomo e il suo presente, fondendo codici visivi tratti dalla storia dell’arte con emozioni e esperienze personali.

Informazioni tecniche:

  • Titolo della Mostra: L’ora del lupo
  • Artista: Giammarco Falcone
  • Luogo: Casa Vuota – Roma, via Maia 12, int. 4A
  • Date: Dal 27 gennaio al 3 marzo 2024
  • Orari: Visitabile su appuntamento
  • Vernissage: 27 gennaio 2024 (18-21)
  • Contatti: Cell. 392.8918793 – 328.4615638 | Email vuotacasa@gmail.com | Ingresso gratuito su appuntamento
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