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Parrucchiera 21enne uccisa, l’ossessione del suo carnefice: dopo averle sparato le ha rubato il cellulare per spiare foto e messaggi

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Al marito la ragazza diceva del carnefice: “Non ti preoccupare, è solo un amico”

Doveva essere una vera e propria ossessione la 21enne Alessandra Zorzin per Marco Turrin.

Dopo averla uccisa nella casa di contrada Valdimolino con uno sparo fatale alla guancia, Turrin, resosi sicuramente conto di averle tolto la vita, le ha rubato il cellulare, pare per passare al setaccio foto e messaggi, prima di liberarsene e di renderlo non più (almeno al momento) rinvenibile.

Proprio il cellulare gli investigatori stanno cercando, quello della ragazza e quello del suo assassino, ripercorrendo le lunghe strade della fuga di Turrin, che ha vagato tra il Garda e Modena prima di togliersi la vita nel vicentino, sentendosi ormai in trappola.

I dispositivi elettronici installati lungo le strade, come riporta Il Corriere del Veneto, hanno individuato la targa della sua utilitaria scura proprio in queste zone, e qui gli inquirenti stanno cercando nuovi indizi per individuare il luogo dove devono essere stati gettati i due cellulari.

Intanto emergono nuovi particolari sul rapporto tra la giovane ragazza e Turrin. Al compagno Marco Ghiotto, tornitore 28enne, la moglie aveva detto, tranquillizzandolo: “Non ti preoccupare, è solo un amico”. Non immaginava, Alessandra, che sarebbe stato poi l’uomo che le avrebbe tolto la vita e l’affetto più caro, quello della sua bimba che al momento dell’omicidio era all’asilo.

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Crediti: facebook.com/alessandraalezorzin