Musica

Sarah McLachlan e l’intimità natalizia: “Wintersong”

Pubblicato

3 anni fa

31 Dicembre 2020

Fabrizio Testa

L’intimità del Natale in un album che ha fatto la storia del genere.

WINTERSONG | LA RECENSIONE

Non sono solo album da salotto quelli natalizi. La musica a tema trasmessa nel mese di dicembre ci accompagna infatti in più situazioni che normalmente viviamo nella quotidianità, basti pensare allo shopping al centro commerciale, alle trasmissioni radio mentre siamo in macchina o durante i più classici Saggi sportivi e non di fine anno. Per questo motivo esistono tanti dischi legati al Natale con generi e intenzioni diverse: da quelli più caciaroni a quelli più eleganti, fino ad arrivare a punte di raffinatezza con pochi eguali, come dimostra “Wintersong“, album di Sarah McLachlan pubblicato nel 2006 per Nettwerk.

Un’operazione molto interessante quella dell’artista canadese che, saggiamente, nelle dodici tracce che compongono il disco ha inserito non solo i grandissimi classici del caso come “Happy Xmas (war is over)” di John Lennon, “Silent night” e “I’ll Be Home for Christmas“, ma anche degli episodi festivi De Facto, magari non pensati con quell’intento ma diventati dei best seller, basti pensare all’eccezionale “River” di Joni Mitchell e “Song for a Winter’s Night” di Gordon Lightfoot.

Impreziosito da una vocalità calda, flessibile e avvolgente che ben si sposa con Diana Krall nella conclusiva “Christmas Time is Here“, “Wintersong” riscalda l’ascoltatore, non però come una tazza di the caldo come può fare un’altra professionista come Norah Jones, ma come un Vin Brulè elettrizzante, intimo, calibrato.

VOTO: 8/10

AGGETTIVO: INTIMO

TRACKLIST:

1. Happy Xmas
2. What Child Is This? (Greensleeves)
3. River
4. Wintersong
5. I’ll Be Home for Christmas
6. O Little Town of Bethlehem
7. The First Noel / Mary Mary
8. Silent Night
9. Song for a Winter’s Night
10. Have Yourself a Merry Little Christmas
11. In the Bleak Mid Winter
12. Christmas Time is Here (feat Diana Krall)