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Via degli Dei, boom di visite. Arrivano le navette

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Via degli Dei

B&B e rifugi, lungo la Via degli Dei, presi d’assalto dai camminatori. Gli hotel fuori dal percorso si organizzano, con navette, per ricevere gli escursionisti

Tutto esaurito

Agosto da “tutto esaurito” sulla Via degli Dei. Dopo il lockdown da Coronavirus, e il susseguente blocco turistico, la ripresa sul tracciato toscoemiliano è stata considerevole. Ogni giorno, decine di escursionisti s’inoltrano lungo i 130 Km di sentiero che collegano, attraversando gli Appennini, le città di Bologna e Firenze. I dati provengono dagli uffici turistici, gestiti da “Appennino Slow”, del territorio bolognese (Monghidoro, Sasso Marconi, Alto Reno Terme, Molino del Pallone e Piazza Maggiore). Non sarà affatto semplice, comunque, raggiungere la quota di 12mila visitatori che lo scorso anno completarono il cammino. In ogni caso, il fascino esercitato dal percorso, sui trekker, è ben lontano dall’esaurirsi. Questo “pacchetto turistico” rimane, infatti, uno delle principali attrattive della montagna bolognese.

Lockdown

Fino a giugno, le strutture situate lungo la Via degli Dei (alberghi, agriturismi, bed & breakfast etc), che garantiscono assistenza e sussistenza sul percorso, sono rimaste chiuse e i camminatori fermi. Dal 3 giugno è stato, poi, un crescendo di visitatori.

“Dopo qualche incertezza iniziale si è ripartiti alla grande con gruppi necessariamente più piccoli e tante coppie e single” osserva Stefano Lorenzi.

Il direttore di “Appennino Slow”, anche nel periodo di clausura, coadiuvato dai suoi collaboratori non ha mai smesso di lavorare sui social. Prevalenza assoluta per gli italiani, ma “gran ritorno” anche per gli europei, come i giovanissimi Floar e Miel: gli studenti belgi arrivati, apposta per “intraprendere” il cammino, all’aeroporto di Bologna.

“Due città bellissime ed un tracciato fra paesaggi incredibili, rendono la Via degli Dei un trekking notevole” dicono i ragazzi partiti, al mattino presto, da Piazza Maggiore (BO).

“Ad agosto, però, non potrà essere così in quanto tutte le strutture ricettive sono al gran completo. Stiamo provando a coinvolgere alberghi e locande nel raggio di 5-6 chilometri dalla Futa, con l’impegno di prelevare gli ospiti la sera, nella tappa prestabilita, e riportarli al punto di partenza il mattino successivo. Ormai dobbiamo gestire centinaia di email al giorno e per non chiudere la porta al turista, proponiamo anche altri percorsi come ad esempio la Via della lana e della seta (Bologna-Prato) o la Linea Gotica” ha aggiunto Lorenzi.

https://www.instagram.com/p/Bw5MztEl-CM/

Per tutti gli appassionati di trekking e “sport outdoor”, in cerca di qualche idea di viaggio, per l’estate 2020, consigliamo la lettura dei cammini più belli d’Italia.

Di seguito, invece, il VIDEO della mia esperienza sulla Via degli Dei (Agosto 2019)

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