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Forasacchi, piccoli pericoli nascosti nei parchi, come difendersi e rimedi fai da te

Forasacchi, minacce silenziose tra i sentieri verdi e strategie di auto-difesa

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Crediti foto Shutterstock

I forasacchi, noti anche come aculei vegetali, sono parti delle graminacee che fioriscono in tarda primavera, inizio estate e rimangono presenti per tutto il periodo estivo. Si presentano sotto forma di spighe con una particolare conformazione, una sorta di peluria sulla loro superficie . Possono penetrare la pelle e causare fastidiose e potenzialmente gravi irritazioni. Questi pericolosi intrusi naturali possono essere trovati in varie aree, come parchi, giardini, campi e possono rappresentare una minaccia per la salute umana e animale. Vediamo ora i rischi associati alle loro punture e come proteggersi da questa particolare minaccia.

Nonostante i forasacchi possano penetrare anche nella pelle umana, è molto più facile che penetrino in quella dei cani, causando danni gravi a causa della loro capacità di penetrare nella pelle e migrare all’interno del corpo dell’animale. Le zampe, le orecchie e il pelo dei cani sono particolarmente vulnerabili all’attacco dei forasacchi, poiché questi piccoli aculei vegetali possono facilmente attaccarsi a queste e purtroppo, per loro conformazione, possono solo andare avanti, non possono tornare indietro. La loro pericolosità non si limita solo alle irritazioni cutanee. In alcuni casi difatti, i forasacchi possono migrare all’interno del corpo del cane e causare danni gravi agli organi interni. Questo processo è noto come migrazione interna dei forasacchi.

I forasacchi proliferano più facilmente in alcune condizioni ambientali favorevoli. Terreno secco, arido e sabbioso. Questi tipi di terreni consentono a questi vegetali di seccarsi e indurirsi, rendendo più probabile che si stacchino dalla pianta.

Come difendersi dai forasacchi

Per ridurre la proliferazione dei forasacchi in città e proteggere gli animali, compresi i cani, è possibile adottare alcune pratiche preventive:

  1. Manutenzione del verde pubblico: le amministrazioni cittadine possono adottare un programma regolare di manutenzione del verde pubblico, incluso il taglio dell’erba e la rimozione di piante infestanti che possono produrre forasacchi.
  2. Controllo delle piante infestanti: monitorare e controllare la crescita delle piante che producono forasacchi può aiutare a ridurne la diffusione. Se possibile, eliminare queste piante dai parchi e spazi pubblici.
  3. Educazione del pubblico: informare i cittadini sulle minacce dei forasacchi e sui rischi per la salute degli animali domestici, in particolare dei cani. Sensibilizzare la popolazione rispetto ai luoghi dove questi aculei vegetali possono essere più presenti e ai comportamenti da evitare.
  4. Passeggiare su percorsi sicuri: quando si portano i cani a passeggio, cerca di evitare zone con vegetazione densa e infestata da forasacchi. Scegli percorsi ben mantenuti e puliti.
  5. Ispezionare e pulire il pelo dei cani: dopo le passeggiate in zone potenzialmente infestate, controllare attentamente il pelo del cane per eventuali forasacchi attaccati. Rimuovere con cautela quelli trovati per evitare che si infilino nella pelle.
  6. Indossare abbigliamento protettivo: se si prevede di passeggiare in zona note per la presenza di forasacchi, indossare abbigliamento che copra le gambe e proteggere il corpo da eventuali punture.
  7. Consultare un veterinario: se si sospetta che il cane abbia subito l’attacco di un forasacco o si notano segni di irritazione o infiammazione, è importante consultare un veterinario senza indugi per una valutazione e un trattamento adeguato.

La combinazione di queste pratiche preventive può aiutare a ridurre la proliferazione dei forasacchi nelle città e garantire una maggiore sicurezza per gli animali domestici ei loro proprietari durante le attività all’aperto. Il costo per far rimuovere un forasacco dal veterinario può variare in base a diversi fattori, tra cui la zona geografica, la dimensione del forasacco e la gravità dell’infezione o dell’irritazione causata dalla puntura.

Metodi naturali​ per incoraggiare il forasacco ad uscire da solo

  1. Acqua tiepida e sale: se il forasacco si trova sulla pelle del cane, puoi provare con impacchi di acqua tiepida e sale. Ciò potrebbe aiutare a liberare il forasacco e farlo emergere dalla pelle.
  2. Pinzette o pettine fine: se riesci a vedere il forasacco e puoi raggiungerlo facilmente, puoi provare ad estrarlo delicatamente con l’aiuto di pinzette o un pettine fine. Assicurati di essere molto delicato per evitare di rompere il forasacco e peggiorare la situazione. Magari prima ammorbidiscilo con un po’ di crema o con un po’ di olio di oliva.
  3. Ittiolo: spalmato 2 volte al giorno sulla zona gonfia, favorisce l’uscita del forasacco dalla pelle.
  4. Hepar Sulfuris Calcareum in granuli: è un rimedio omeopatico prescritto da alcuni veterinari quando il forasacco è a fior di pelle e c’è possibilità di uscita senza intervento. E’ indicato per il trattamento di fenomeni suppurativi acuti, in particolare a livello di cute, mucose respiratorie del tessuto linfatico.

Tuttavia, è fondamentale agire con estrema cautela quando si utilizzano questi metodi, poiché c’è il rischio di spingere ulteriormente il forasacco in profondità o causare lesioni alla pelle del cane. Se hai dubbi o se il forasacco non esce facilmente, è meglio consultare un veterinario per una valutazione e una rimozione adeguata. La sicurezza e il benessere del tuo cane sono sempre la priorità principale.

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