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Città e stadi Euro 2020. Budapest, incanto sul Danubio

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Puskás Aréna, Budapest

Il Campionato europeo di calcio 2020, in occasione del 60º anniversario dalla nascita del torneo, avrà luogo in 12 città distinte. Scopriamole insieme, tappa dopo tappa

Euro 2020

Il Campionato europeo di calcio 2020 (giunto alla 16esima edizione), in occasione del 60º anniversario dalla nascita del torneo, vedrà la fase finale svolgersi in 12 città distinte. Dopo “Francia 2016”, anche questa manifestazione adotterà il nuovo “format” a 24 nazionali, approvato nel 2005. Esse saranno suddivise in 6 gironi da 4 squadre ciascuno. A passare il turno e a qualificarsi, per gli ottavi di finale, saranno 16 compagini: le prime due di ogni girone più le quattro migliori terze. Il 19 settembre 2014, l’UEFA ha reso noto ufficialmente le dodici città selezionate: Amsterdam, Baku, Bilbao, Bucarest, Budapest, Copenaghen, Dublino, Glasgow, Londra, Monaco di Baviera, Roma e San Pietroburgo.

I gironi di Euro 2020

  • A (Roma e Baku): Italia, Svizzera, Turchia e Galles
  • B (San Pietroburgo e Copenaghen): Belgio, Russia, Danimarca, Finlandia
  • C (Amsterdam e Bucarest): Ucraina, Paesi Bassi, Austria, Macedonia del Nord
  • D (Londra e Glasgow): Inghilterra, Croazia, Repubblica Ceca, Scozia
  • E (Bilbao e Dublino): Spagna, Polonia, Svezia, Slovacchia
  • F (Monaco di B. e Budapest): Germania, Francia, Portogallo, Ungheria

Budapest, incanto sul Danubio

Capitale tra le più belle in Europa e dal fascino incommensurabile. A Budapest convivono, in perfetta armonia, due città distinte formate dal maestoso fiume Danubio. Da una parte l’anima più antica e storica, di origine romana, Buda. Dall’altra la contrapposizione moderna di Pest, caratterizzata dalla presenza di numerosi negozi, ristoranti e locali notturni. Il simbolo cittadino, nonché una delle attrattive turistiche più famose dell’intero Paese, è il Parlamento (tra i più grandi del mondo). Rappresenta uno splendido esempio di architettura neogotica, sebbene sia a sviluppo orizzontale e veda una buona integrazione con altri stili differenti. La costruzione avvenne nell’Ottocento per testimoniare, grazie alla sontuosità dell’edificio, il raggiungimento dell’indipendenza dall’impero austro-ungarico.

 

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Dinnanzi a quest’ultimo si eleva il Palazzo Reale (Castello di Buda), nato nel Medioevo come fortezza. Oggi sede di musei e di istituzioni culturali, è incluso nella lista dei Patrimoni UNESCO. Al suo interno nasconde bellissime esposizioni come la Galleria Nazionale Ungherese, il Museo Storico di Budapest e la Biblioteca Nazionale “Széchenyi”, la più importante dell’intera Ungheria. Famosissimi sono poi i ponti, vero tratto distintivo della città. Il più importante è il “Ponte delle Catene”, che secondo la leggenda fu voluto dal Conte István Széchenyi. Esatta copia del “Marlow Bridge” (Marlow, Inghilterra), il suo nome è da attribuirsi alle catene che decorano e adornano, i suoi lati. Interessante la visita del ghetto ebraico, dove è possibile ammirare la Grande Sinagoga, costruita nel 1859, in stile neo-moresco. Nel suo giardino, sopra una vecchia fossa comune, si trova l’”Albero della Vita”: un grande salice dalle foglie in metallo che riporta, su ciascuna, il nome di un martire. Proprio nel mezzo del Danubio, c’è il bellissimo polmone verde di Budapest: l’isola Margherita. Una vera e autentica oasi di relax, tanto per gli abitanti quanto per i turisti.

Terme di Budapest

A rendere famosa Budapest sono soprattutto le sue terme. La città può infatti vantare centinaia e centinaia di sorgenti, che sgorgano a temperature comprese tra i 20° e i 77°, che hanno permesso la creazione e la costruzione di numerose strutture. Il “Bagno Széchenyi” rappresenta lo stabilimento storico della città (uno dei più grandi d’Europa). Qui le piscine sono cinque e i bagni termali dodici. È possibile immergersi nelle vasche all’aperto anche in pieno inverno. Locate nel bel mezzo del parco cittadino, si trovano all’interno di uno splendido complesso di edifici ricchi di statue e mosaici. I “Bagni Rudas” invece, costruiti nel Quattrocento, vantano tutto il fascino delle antiche strutture turche. Alimentati da 18 sorgenti, ospitano sotto una cupola semisferica, retta da otto colonne, una splendida vasca ottagonale. Annesse ad un lussuoso Hotel, le “terme Gellert” sono tra i bagni più noti della cittadina. Un autentico capolavoro composto da mosaici, vetrate dipinte e statue di marmo. Vantano una piscina all’aperto con onde artificiali.

 

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I ruin pubs

Alcuni anni fa, molti edifici abbandonati della città iniziarono ad essere convertiti in pub di tendenza e arredati dalla creatività degli artisti cittadini. Oggi i “ruin pub“, oltre a rappresentare una delle maggiori attrattive di Budapest, identificano la location perfetta per trascorrere le serate nella capitale ungherese. L’offerta è davvero vasta. Il “Szimpla Kert” ad esempio, uno dei primi ad essere inaugurati, è famoso per le installazioni artistiche. L'”Anker’t”, costruito all’interno di una vecchia fabbrica nel cuore della città, è invece composto da grandi cortili comunicanti.

Budapest e dintorni

Una delle principali attività che si possono svolgere a Budapest sono le escursioni sul Danubio. Si può scegliere di effettuare crociere brevi oppure, se si ha più tempo a disposizione, regalarsi un’escursione di un giorno sull’ansa del fiume, con numerose soste panoramiche. Tra le città nei dintorni meritano di essere segnalate Szentendre, Visegrad, Esztergom e Godollo. La prima rappresenta uno dei centri più turistici del Paese, mentre la seconda è resa famosa dalla sua cittadella medioevale. Terza nella lista, ma non per importanza, l’antica capitale dello Stato ungherese. L’ultima nominata è invece nota per il suo castello reale.

Cosa mangiare Budapest

Il piatto forte della tradizione è naturalmente il “goulasch”, che gli antichi magiari chiamavano “gulyàs”. La ricetta tradizionale prevede una zuppa a base di patate e carne, ma si trova anche in forma di stufato (come diffusa da noi in Italia). Ma l’esperienza principale è rappresentata dall’ingresso in una delle antiche pasticcerie. Se è vero che un passaggio alla famosa “Gerbaud” è d’obbligo, per ammirare gli splendidi interni, altrettanto meravigliosa è la piccola “Ruszwurm“. Fondata nel 1827, rappresenta la più antica pasticceria di Budapest e può vantare tra i suoi illustri clienti anche l’imperatrice Sissi.

Puskás Aréna

“Puskás Aréna” è la casa della nazionale di calcio ungherese. La costruzione del nuovo impianto, che sostituisce il precedente omonimo stadio, è iniziata nel 2017 ed è terminata a novembre 2019, con il match inaugurale Ungheria-Uruguay. L’Arena ha una capacità di 67.889 spettatori.

 

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Come raggiungere la Puskás Aréna

La ”Puskás Aréna” si trova a circa 7 chilometri dal centro di Budapest in direzione Est. Il modo più rapido e pratico per raggiungerla è utilizzando la metro M2, scendendo alla fermata “Puskás Aréna”.

Prima di partire è bene sapere che l’Ungheria, pur essendo all’interno dell’Unione Europea, non utilizza l’Euro. La moneta è il fiorino ungherese (1 fiorino=30 centesimi di euro circa).

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Crediti Foto: Shutterstock.com