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Apertura frontiere: Francia zona verde. Dal 21 giugno fine delle restrizioni fra Spagna e Italia

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Frontiere Coronavirus

Dal 15 giugno la Francia è diventata “zona verde“. La Spagna anticipa la riapertura delle frontiere con i “Paesi UE”: non più primo luglio, ma 21 giugno.

Francia

L’Europa riparte cercando di lasciare alle spalle il Covid-19. Dal 15 giugno la Francia è diventata “zona verde“. Come annunciato dal Presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, i viaggiatori potranno spostarsi liberamente attraverso tutto il territorio nazionale. Asili, scuole elementari e medie, dal 22 giugno riaccoglieranno gli studenti secondo le normali “regole di presenza“. Dal primo luglio, inoltre, i francesi potranno riprendere a viaggiare anche al di fuori del continente europeo.

Lo Stato ha retto

Europa

Il 15 giugno non è stato un giorno importante solo per i francesi. Nel continente europeo il quadro è abbastanza variegato: non ci saranno più limitazioni, infatti, anche per Germania, Belgio, Olanda, Repubblica Ceca e Grecia. L’Austria, dopo i dubbi iniziali, apre le frontiere confinanti con l’Italia. Per la prossima settimana la Farnesina sta pianificando altre missioni in Svizzera e in Turchia. Sbloccare più flussi turistici permette di fornire un importante supporto all’economia del “nostro Paese”, come dichiarato dal “Ministro degli Esteri” Di Maio.

Spagna

Dal 21 giugno, come annunciato dal premier Pedro Sanchez, la Spagna riapre i confini anticipando, di dieci giorni, i piani iniziali. Dalla data stabilita, quindi, non sarà più richiesto ai viaggiatori di mettersi in quarantena, per due settimane, al momento dell’arrivo. Situazione diversa, invece, per il vicino Portogallo, che dovrà attendere ancora fino al primo luglio. Per celebrare tale evento, è prevista una cerimonia con il re spagnolo Felipe VI e il primo ministro portoghese António Costa. La decisione di anticipare l’apertura delle frontiere, è volta a garantire la corretta ripartenza del settore turistico nazionale che, in caso di ulteriori ritardi nella concessione della “libera circolazione“, rischiava di registrare gravi perdite economiche e forti ritardi nei confronti degli altri Stati europei. Il Paese iberico, che deve al turismo una parte importante della sua ricchezza, a causa delle restrizioni vigenti impediva, di fatto, l’arrivo dei turisti. Dal 15 giugno è stato aperto un “corridoio turistico“, per i cittadini tedeschi, con le isole Baleari dove giungeranno, in questi giorni, circa 11 mila viaggiatori dalla Germania. Un “progetto pilota” che testerà le nuove misure di sicurezza in vista della stagione estiva.

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