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Netflix, torna ‘Mostri’, storie vere di killer spietati
Dopo il successo di ‘La storia di Jeffrey Dahmer’, torna ‘Mostri’ con la storia dei fratelli Mendez
Torna su Netflix ‘Mostri‘, la serie antologica incentrata sulle “figure mostruose che hanno avuto un impatto sulla società“. Dopo ‘Mostro’ che raccontava la storia di Jeffrey Lionel Dahmer, il serial killer statunitense soprannominato il ‘cannibale di Milwaukee‘ o il ‘mostro di Milwaukee‘, responsabile di diciassette efferati omicidi effettuati tra il 1978 e il 1991, è ora la volta di due killer, entrambi condannati all’ergastolo senza condizionale.
I Fratelli Mendez
A rompere il silenzio nel lontano agosto del 1989, negli uffici della polizia di Beverly Hills, una telefonata agghiacciante: i fratelli Lyle ed Erik Menendez, avevano trovato i corpi senza vita dei loro genitori all’interno della loro lussuosissima villa. Ad uccidere José Menendez e Louise “Kitty”, erano stati svariati colpi sparati da vicinissimo con un fucile a pompa. Il primo teaser diffuso da Netflix permette di riascoltare l’angosciante telefonata con la quale i fratelli allertarono la polizia dopo l’omicidio.
I fratelli Mendez erano letteralmente sotto shock, pertanto la polizia non li considerò nemmeno per l’omicidio dei genitori e così loro sperperarono praticamente indisturbati, le ingenti ricchezze dei genitori, . Dopo aver speso circa 700mila dollari, la segretaria e amante dello psicologo di Erik Mendez, consegnò alla polizia la registrazione contenente la confessione del ragazzo. Questa più altre prove schiaccianti riguardanti le armi, fecero si che i fratelli venissero ritenuti colpevoli e condannati all’ergastolo per omicidio di primo grado nel 1996.
L’uscita della serie TV è prevista per il 2004. Ricordiamo che ‘Mostro: la vera storia di Jeffrey Dahmer‘ è stata una delle serie più viste di sempre su Netflix ed è valsa ad Evan Peters il Golden Globe ed anche un premio ai Critics Choice Super Awards, ma non sono mancati anche i guai oltre alla gloria, difatti la serie TV è finita sulle cronache a causa di alcune controversie legali con i parenti delle vittime.
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Crediti foto screenshot da video YouTube