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Musica italiana

Le Endrigo, dal palco di X Factor l’urlo contro sessismo e maschilismo tossico

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Le Endrigo, dal palco di X Factor l'urlo contro sessismo e maschilismo tossico

La vetrina e il palco di X Factor per lanciare un messaggio forte e chiaro contro la società odierna troppo spesso permeata di mascolinità tossica e incline al sessismo: dietro al progetto Le Endrigo si celano tre ragazzi bresciani, Gabriele Tura, Matteo Tura e Ludovico Gandellini con una missione e un manifesto programmatico ben definito.

Al punto da mutare l’articolo che precede il nome – ovviamente tributo a Sergio Endrigo, fra i più grandi cantautori della musica italiana – da GLI ad, appunto, LE. “Oggi muoiono Gli Endrigo. Oggi nascono Le Endrigo” avevano spiegato a suo tempo i tre ragazzi annunciando il cambio di nome della band. Una scelta, nelle loro intenzioni, forte e di denuncia di un’idea di mascolinità tossica e di sessismo troppe volte presente nel mondo della musica così come nella vita di tutti i giorni. E una battaglia, quella che combattono, figlia anche della presa di coscienza che questa generazione è pronta per superare cliché ormai arcaici.

A X Factor i bresciani hanno convinto fin da subito tutti i giudici: dapprima alle auditions dove si sono presentati con il loro brano-manifesto “Cose più grandi di te” quindi, selezionati nel roster di Emma, selezionati per gli home visit grazie a una interessante versione di “Lamette” della Rettore. Giovedì, nell’ultima puntata della fase preliminare capiremo se per Gabriele, Matteo e Ludovico si spalancheranno le porte dei live show.

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Crediti foto: SKY