Amici 2023, le pagelle della quinta puntata. Rimane stabile, seppur in lievissima crescita, il riscontro in termini di pubblico della ventiduesima edizione di “Amici“. La quinta puntata del super show di Maria De Filippi è stata infatti seguita da 4.2 milioni di telespettatori, per uno share pari al 27.9%..

Una puntata da giorno della marmotta. Angelina ha infatti spadroneggiato in lungo e in largo, mentre Cricca ha dato di nuovo sfoggio di alti e bassi. Con un Wax oggi formato showman e un Aaron come sempre formato artificiale a salutare la competizione è stata Federica, ovvero la cantante meno utilizzata fino a questo momento.

Ma chi avrà ricevuto la valutazione migliore? Scopriamolo con le nostre pagelle dedicate ai cantanti.

AMICI 2023: LE PAGELLE DELLA QUINTA PUNTATA (sezione canto)

PRIMA MANCHE

CRICCA & ANGELINA, Halo (Beyoncè) 6

Convince ancora l’amalgama tra i due, a questo giro lanciati su un pezzo difficilissimo da affrontare sotto forma di duetto. Non di grandissimo impatto il crescendo della strofa, con un approccio forse eccessivamente flat, bene invece il climax, davvero preciso (ma siamo sicuri che non interviene il mix in postproduzione?) e ottimale per il contesto.

ANGELINA, Don’t go yet (Camila Cabelo) 6+

Una bella idea, lanciata in tv tra gli altri da Morgan, un altro che amava tradurre in italiano dei pezzi internazionali, ovviamente di un altro tipo di repertorio. Angelina è risultata davvero credibile nella parte riscritta, proprio per questo sarebbe stato estremamente interessante ascoltare tutta la versione totalmente in italiano, ritornello compreso. La citazione ai 99 posse (“Curre curre guagliò”) fuori contesto.

ANGELINA, California dreamin’ (Jose Feliciano) 8

What a performance! Spesso si tende a lodare i cantanti per la bravura nelle note alte. Troppo poco invece si rimarca l’abilità nella coperture delle medie. Ecco, in questo Angelina è davvero insuperabile. Prestazione magistrale con un buon uso anche della componente virtuosistica nel finale.

CRICCA, Vieni da me (Le vibrazioni) 5–

Uno dei concorrenti più difficili da capire di questa edizione, se non il più difficile, in quanto alterna passaggi di alto profilo ad altri decisamente più dimenticabili, come nel caso di questa “Vieni da me” troppo scolastica per essere vera. La sensazione è che dia il massimo in episodi più raccolti e delicati. Non è un cantante da  tensione ed esplosione vocale. Cerchiamo di non trasformare il suo punto di forza in un difetto. Urgono brani azzeccati.

SECONDA MANCHE

AARON, La cura (Battiato) 5½

Devo dire che eravamo lì pronti con il fucile puntato a sparare un bel “2” così, sulla fiducia. Invece Aaron stupisce in positivo, eseguendo una performance di grande controllo in cui ha cercato di sottrarre il più possibile. Calca la mano soltanto nelle ultime battute, ma alla fine della fiera in qualche modo se la porta a casa. Poteva essere una mattanza, è risultato qualcosa di passabile.

AARON, If ain’t got you (Alicia Keys) 4

Tutti gli artifici non sfoggiati (per fortuna) nel passaggio di Battiato si palesano tutti in questa canzone di Alicia Keys, tutto muscoli e poca anima, esattamente il contrario di quello che dovrebbe essere il soul. Siamo alla quinta puntata e ancora non abbiamo capito in che universo gravita questo concorrente: nel rock? nel cantautorato? nel soul? Bisogna trovare l’artista oltre il timbro. Il tempo è ancora dalla sua parte.

TERZA MANCHE

FEDERICA, New Rules (Dua Lipa) GUANTO NON ACCETTATO DA NOI

Come la settimana scorsa, non accettiamo questo guanto. E ovviamente spieghiamo anche il motivo. La sfida è lanciata da Lorella, argomentando le sue ragioni con un incipit da brividi: “Cara Federica, più si va avanti più bisogna dimostrare di essere completi e versatili“.

Ora, come si può mai dire una roba del genere a una concorrente che, conti alla mano, non ha praticamente mai avuto la possibilità di esibirsi con cognizione di causa durante le puntate precedenti? Prima di dimostrare di essere versatile, Federica avrebbe dovuto avere almeno la possibilità di attestare la sua esistenza all’interno degli studi Elios, se solo qualcuno si decidesse a schierarla. Invece no. Non solo non canta, ma inaugura pure la sua (ultima) puntata con un bel confronto vìs-a-vìs con una delle artiste più forti mai passate da via Tiburtina in vent’anni di trasmissione. Boh.

ANGELINA, New Rules (Dua Lipa)  GUANTO NON ACCETTATO DA NOI

Vedi sopra

WAX, Chiedo scusa se ti chiamo Maria (Giorgio Gaber) 3

Complimenti per la scelta perché il brano in questione è una delle chicche più divertenti di Giorgio Gaber. Detto questo, qui siamo al livello Super Sayan del concetto più assoluto di paraculo. Lui è comunque bravo a confezionarlo bene, ma a tutto c’è un limite.

ANGELINA, Quando chiove (Pino Daniele) 8+

Il suo pane. Esibizione rispettosissima che può essere partorita soltanto da qualcuno che ha qualcosa dentro. E quel qualcosa si chiama talento. Standing ovation.

WAX, Raffaella è mia (Tiziano Ferro) 4

Oggi hanno deciso di proporci il Wax spensierato. Noi preferiamo il Wax più introspettivo e diretto. Non benissimo tra l’altro in questo passaggio di Tiziano Ferro, di una difficoltà più unica che rara.

FEDERICA, Sempre (Gabriella Ferri) 6-

Buona interpretazione ma lontana dal suo universo. Perché si è deciso di non farla brillare in modo adeguato?

CRICCA, Hold back the river (James Bay) 6

Performance che conferma quanto detto prima a proposito de “Vieni da me“. La comfort zone di Cricca sta proprio in queste atmosfere più minimaliste, dove lui riesce a riempire bene gli spazi sfruttando il colore della sua voce e tutta la sua delicatezza. Speriamo non ci siano altri scivoloni.

FEDERICA, Higher (Rihanna) 5

Anche lei. Già ha poco spazio. Se poi questo spazio non lo sfrutti al 100% purtroppo l’epilogo non può che essere quello dell’eliminazione. Cerchiamo di inquadrare meglio il nostro discorso. Federica in questi mesi ha dimostrato un approccio molto fresco e soprattutto attuale, molto vicino a quello che noi chiamiamo “indie italiano”. Buttarsi su Rihanna, con tanto di voce modificata, proprio nel momento in cui bisogna salvarsi, non è stata una buona idea.

FEDERICA, Scivola (Inedito) 6+

Ecco, l’inedito dimostra proprio l’ottimo felling di Federica con l’itpop, un genere mai come in questo momento florido che, a nostro giudizio, doveva essere la sua base di partenza anche all’interno del serale. Si è deciso, nelle poche performance a lei dedicate, di puntare su altro. Un vero peccato.

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