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Mei/Indipendenti

Mei, Rubrica. MUSICA IN GIALLO. “Sarà successo” di Cassandra Raffaele è già un successo

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Di Roberta Giallo

Esistono canzoni pensate “per il mercato”, ammesso  che il mercato sia ancora vivo e vegeto (e stando a quanto dicono alcuni addetti ai lavori, il mercato discografico italiano sarebbe più di là che di qua da tempo).
Esistono poi, per fortuna, canzoni non pensate per il mercato, “non nate per far breccia nel mercato”, e con questo, badate bene, non intendo dire che non potrebbero averlo, anzi…
Intendo dire che il loro manifesto programmatico non è “essere scritte  per essere vendute/streammate; ma “essere scritte per significare”, per urgenza, per fuoco dell’anima, per necessità di dare vita ad un qualcosa di autentico che possa racchiudere un sentimento da ricordare, da elaborare, da sublimare.
Cassandra Raffaele, cantautrice siciliana dalla voce soave e la penna introspettiva, è tornata da poco dopo una non breve pausa, con una canzone che a mio avviso (l’avviso del mio cuore) appartiene a questo secondo tipo di canzoni: quelle nate con la priorità di “essere”, potremmo dire, e poi, semmai, anche per apparire, incidentalmente, per avere successo, e non viceversa.
(Anche perché, in tutta onestà”, il viceversa” non può reggere proprio per un fatto di logica filosofica).
Se in una canzone non c’è sostanza, non potrebbe certo conferirglielo l’apparenza, e se ci riuscisse mai, durerebbe poco.
Tant’è che ci chiediamo spesso “cosa resta” di tutto il malloppo di canzoni prodotte quotidianamente ma destinate a “morire”
dopo un ascolto al massimo…?
Ma questa di Cassandra è una canzone che non corre il rischio della dimenticanza, perché è una canzone di sostanza: potrei definirla una piccola opera contemporaneamente classica, e classicamente contemporanea.
Piena di grazia, di sentimento, di misura, è anche “facilmente fruibile e apprezzabile” da tutti, proprio così com’è nata: nella sua semplice raffinatezza.
Non c’è nessuno al quale questa pandemia non abbia insegnato quanto noi tutti siamo fallibili, fragili e vulnerabili; ma anche che al di là di ogni nostra riuscita o nostro fallimento, un domani potremo dire di aver vissuto, con la consapevolezza che il nostro percorso sarà benedetto per  sempre, perché unicamente nostro!
Ecco, questo è il dolce e carezzevole conforto che io stessa ho provato ascoltandola…
Brava Cassandra, grazie per questo regalo poetico, grazie per questa bella canzone, e un grandissimo in bocca al lupo per la tua musica e per la tua vita!
A martedì prossimo!

LEGGI QUI L’ARTICOLO ORIGINALE SUL SITO DEL MEI.
Roberta Giallo