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Dal rap all’impegno sociale, Akala è “immobile” ma non si ferma mai

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akala

di Arianna Caracciolo

Kingslee James McLean Daley è un rapper, giornalista, autore, attivista e poeta britannico – di Londra, Kentish Town – nato il 10 dicembre 1983. Conosciuto nell’ambiente come Akala, nel 2006 ed è stato incluso nell’annuale  Powerlist dei 100 neri britannici più influenti del Regno Unito ed è stato votato come Best Hip Hop Act ai MOBO Awards. Quando si tratta di voci rispettate nelle conversazioni sul razzismo e sull’oppressione della comunità nera nel Regno Unito, Akala è senza dubbio una delle voci più stimolanti. Daley ha scelto il nome d’arte Akala, un termine buddista  che significa “immobile”, e ha iniziato a pubblicare musica nel 2003 dalla sua etichetta musicale indipendente, la Illa State Records, con la quale ha rilasciato il suo primo mixtape,  The War Mixtape, nel 2004. Da lì in poi la sua musica ha continuato ad ispirare ed educare, documentando la sua stessa vita di uomo di colore in Gran Bretagna che si batte contro l’oppressione e affronta questioni politiche attraverso uno spettro più ampio: il catalogo musicale di Akala è decisamente profondo e importante.

Daley è nato a Crawley, nel West Sussex, da madre scozzese  e padre giamaicano – separati prima della sua nascita – ed è cresciuto con la madre nel nord di Londra, a Kentish Town. La sorella maggiore di Daley è la rapper Ms. Dynamite. Il suo patrigno era un direttore di scena al teatro Hackney Empire, un luogo che Daley ha frequentato spesso durante la sua adolescenza. Ogni sabato, ha anche frequentato la scuola Panafricana affermando: “Ho beneficiato massicciamente di una tradizione di auto-educazione guidata dalla comunità nera, di cui non si parla molto perché non si adatta all’immagine delle famiglie nere” – ha dichiarato Deley. Quando ha accettato la laurea ad honoris causa, ha detto che “vorrebbe ringraziare l’intera comunità panafricana caraibica che lo ha aiutato a scuola e ha sempre incoraggiato la sua curiosità intellettuale e lo sviluppo di sé, fin dalla sue più tenera età”.

All’età di sei anni, la scuola elementare statale di Daley lo aveva inserito in un gruppo di alunni con difficoltà linguistica e di apprendimento, con l’inglese come seconda lingua. Concluse il diploma raggiungendo dieci GCSE per poi essere nominato nella top 1 degli studenti GCSE del paese. Ha ottenuto il 100 per cento nel suo esame di inglese. Da adolescente, Daley si concentrò sul calcio, facendo parte del West Ham United e AFC Wimbledon, abbandonò quindi gli studi, senza frequentare l’università, ma ha detto che spesso invidia coloro che lo fanno.

Mentre i primi lavori di Akala sul suo album “It’s Not A Rumor” lo hanno portato alla ribalta, inclusi i brani “Roll Wid Us” e “Shakespeare”, nel 2006 ha pubblicato il suo primo album, It’s Not a Rumour. Questo si rivelò essere il suo album più incisivo, contenente il singolo “Shakespeare” (un riferimento al suo autoproclamato titolo “The Black Shakespeare”) che entrò nella playlist di BBC Radio 1. Il suo lavoro è stato anche premiato con il  MOBO Award per il miglior Hip Hop Act. Inoltre, nel 2006, un mixtape,  “A Little Darker”, è stato pubblicato sotto il nome di “Illa State”, con Akala e sua sorella,  Ms. Dynamite, e la collaborazione di molti altri artisti.

Daley è apparso per una sessione dal vivo su BBC Radio 1Xtra  dove è stato sfidato a creare un rap contenente quanti più titoli di Shakespeare possibile, ha scritto ed eseguito un rap di un minuto contenente 27 diversi titoli di Shakespeare, in meno di mezz’ora e più tardi ha registrato questi testi in studio e lo ha trasformato nel singolo “Comedy Tragedy History”. Nel 2007, Daley ha pubblicato il suo secondo album, Freedom Lasso, contenente la traccia “Comedy Tragedy History” e nel 2008  è stato pubblicato “The War Mixtape Vol. 2”. Nel 2007, Daley è stato il primo artista hip hop ad eseguire il suo concerto principale in Vietnam. Si è esibito in vari Festival del Regno Unito, tra cui V Festival,  Wireless,  Glastonbury, Reading e Leeds Festivals,  Parklife, Secret Garden Party e Isle of Wight, e ha supportato artisti come  Christina Aguilera, MIA, Richard Ashcroft, Audiobullys, DJ Shadow, The Gotan Project e Scratch Perverts nei loro tour europei. Nel 2008, Daley ha partecipato al South by Southwest music  festival in Texas e nel 2010 ha fatto un tour nel Regno Unito con Nas e Damian Marley nel tour “Distant Relatives”, che includeva il rapper britannico Ty.

Il terzo album in studio di Daley, DoubleThink, è stato pubblicato nel 2010 ed esprime il forte tema del popolare romanzo di George Orwell “Nineteen Eighty-Four.“DoubleThink”, contiene tracce come “Find No Enemy” e “Yours and My Children” in cui descrive alcuni aspetti che l’hanno attratto durante il suo viaggio in Brasile. Nel novembre 2010, Daley ha fatto da protagonista in una performance dal vivo al British Library, per lanciare la mostra “Evolving English” e ha presentato le esibizioni della poetessa britannica, la comica Doc Brown e il rapper inglese Lowkey, dove Daley partecipava a una tavola di lavoro hip hop a fianco di Saul Williams, professore statunitense MK Asante e Lowkey. Daley è apparso nello show di Charlie Sloth su Radio 1Xtra nel 2011, eseguendo “Fire in the Booth”, e dopo la grande accoglienza che ha ricevuto è tornato di nuovo nel maggio 2012 e ha fornito “Part 2”.

Nel novembre 2010, Daley ha intrapreso il suo tour principale nel Regno Unito, con 20 date complessive. È stato presente all’evento “One Love: No Borders Hip Hop” tenutosi a Birmingham, nell’aprile 2011, con Iron Braydz di Londra,  Lowkey, Logic e altri artisti britannici emergenti. Nell’agosto 2012 si è esibito al  Festival di Outlook e nel novembre 2012 si è esibito alla seconda edizione del festival musicale NH7 Weekender di Pune, India. Nel maggio 2012, Daley ha pubblicato un mixtape in due parti, “Knowledge Is Power”, e ha seguito l’uscita con un tour promozionale nell’autunno del 2012. Nel  marzo 2013, Daley ha annunciato tramite i suoi social media che il suo quarto album sarebbe stato pubblicato nel maggio 2013, spingendo indietro il futuro EP “The Ruin of Empires” a più tardi, nel 2013. Nel maggio 2013 è stato pubblicato il suo quarto album, “The Thieves Banquet”.

Nel 2017, Akala ha sostenuto il leader del Partito Laburista Jeremy Corbyn alle elezioni generali del Regno Unito del 2017. Scrisse su  The Guardian: “Allora perché voterò ora? Jeremy Corbyn. Non è che io sia abbastanza ingenuo da credere che un uomo (che è, ovviamente, impotente senza le persone che lo sostengono) possa cambiare radicalmente la natura della politica britannica, o che penso che se i laburisti vincessero, il Regno Unito rifletterebbe improvvisamente le sue convinzioni politiche personali, o che credo che il primo ministro gestisca effettivamente il paese. Tuttavia, per la prima volta nella mia vita adulta, e forse per la prima volta nella storia britannica, qualcuno che considererei un essere umano fondamentalmente decente ha la possibilità di essere eletto.”

Nel maggio 2018, Daley ha pubblicato “Natives: Race and Class in the Ruins of Empire”. Il libro è in parte biografia, e in parte polemica sulla razza e la lotta di classe. Il quadro ideologico generale del libro è un panafricanismo pragmatico e socialista orientato alla ricerca della liberazione di tutta l’umanità dall’oppressione e dallo sfruttamento. Allo stesso tempo, Daley mette in evidenza quelli che ritiene siano problemi condivisi affrontati dalle comunità africane di tutto il mondo in quello che descrive come un sistema globale di imperialismo.

Daley attribuisce la sua “fuga dalla povertà” non all’eccezionalismo personale, ma ai capricci e all’ingiustizia caotica della razza umana, della classe e del privilegio. Daley afferma che la Gran Bretagna non è una società meritocratica in cui le barriere di razza e di classe possono essere semplicemente superate attraverso il duro lavoro e la perseveranza. Spiega il suo successo come l’assurda e inaspettata conseguenza di un sistema ineguale che permette l’ascesa di pochi lasciandosi alle spalle i molti, non importa quanto brillanti siano. Egli sostiene più volte nel libro che alcuni dei suoi amici avrebbero potuto essere accademici o scienziati se gli ostacoli di ciò che egli chiama “razzismo strutturale” e “oppressione di classe” non ci fossero stati. Nel novembre 2019, insieme ad altri 34 musicisti, Akala ha firmato una lettera a favore delle elezioni generali del Regno Unito del 2019, con un appello per porre fine all’austerità.

Daley ha tenuto conferenze ufficiali presso la East 15 Acting School, l’Università dell’Essex, la Manchester Metropolitan University, l’Università di Sydney, la Sheffield Hallam University, Cardiff University, all’ International  Slavery Museum, così come un workshop sulla scrittura di canzoni presso la School of Oriental and African Studies. Akala è uno dei principali e più rispettati attivisti del movimento britannico Black Lives Matter. Ci sono una serie di ragioni per cui Akala è così importante per Black Lives Matter nel Regno Unito, quindi se non sai molto del rapper, autore ed educatore britannico o vuoi semplicemente scoprire di più su figure importanti nel Regno Unito, questo è un buon punto di partenza.