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Ragazza soccorsa da una hostess all’aeroporto di Brindisi, violentata per giorni dal premio Oscar Paul Haggis

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La procura di Brindisi ha deciso di disporre il fermo del regista Paul Haggis, chiedendo contestualmente un incidente probatorio, mettendo a confronto la vittima ed il presunto carnefice

La terribile notizia risale a mercoledì 15 giugno, quando una hostess ha soccorso una ragazza terrorizzata ed in evidente stato di shock all’aeroporto di Brindisi. Secondo il racconto della hostess, “la ragazza inglese era accovacciata su sé stessa, il volto segnato dalle lacrime, le mani sui capelli. Era tanto spaventata da aver paura persino di piangere, era distrutta, parlava a fatica“.

Mi hanno violentata in un albergo di Ostuni, è stato un uomo che conoscevo bene, si chiama Paul Haggis, è il regista di Crash, il premio Oscar. Mi ha scaricato lui qui in aeroporto. Dovevamo lavorare insieme. E invece mi ha violentata da domenica sera a poche ore fa, nella sua stanza, in hotel. Sto male, aiutatemi“. Questo il racconto della ragazza ad un altro soccorritore giunto sul posto.

Paul Haggis, registra e sceneggiatore canadese, era ad Ostuni come testimonial di un festival, ma ora si trova in carcere con una pesante accusa di violenza sessuale e lesioni personali aggravate. Lui si dichiara innocente, ha fatto sapere il suo legale. La ragazza, un’attrice inglese, dice che si sono incontrati ad Ostuni per questioni di lavoro, mentre Haggis parla di un appuntamento d’amore, ma le condizioni fisiche della ragazza, accertate con un primo esame medico, sono purtroppo compatibili con una violenza sessuale.

Sono altre quattro le donne che negli scorsi anni lo hanno accusato di violenza sessuale, ma il regista si è sempre così difeso: “Tutti i rapporti che ho avuto sono sempre stati assolutamente consenzienti“.

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Crediti foto: Shutterstock