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L’Italia accoglie i feretri di Luca Attanasio e Vittorio Iacovacci. Mattarella: “Lutto per questi servitori dello Stato”

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E’ atterrato questa mattina presto all’aeroporto militare di Ciampino, a Roma, l’aereo di Stato con a bordo i feretri dell’ambasciatore italiano in Congo Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci, entrambi uccisi durante un agguato nel paese africano, mentre erano in viaggio a bordo di un convoglio Onu fra Goma a Rutshuru. Ad attenderli c’erano il presidente del Consiglio Mario Draghi, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il ministro della Difesa Lorenzo Guerini. La vedova e le tre figlie di Luca Attanasio dovrebbero arrivare in Italia in giornata. Le autopsie sui corpi sono attese in mattinata al Policlinico Gemelli di Roma, secondo quanto riporta l’agenzia Ansa. Attanasio era sposato da alcuni anni con Zakia Seddiki e dal matrimonio era nata una bimba di quasi 4 anni e due gemelline di poco più di due anni e mezzo.

Intanto proseguono le indagini per far luce sulle dinamiche dell’agguato in cui sono rimasti uccisi l’ambasciatore italiano e il carabiniere. I carabinieri del Ros, giunti in Congo su delega della Procura di Roma, acquisiranno i verbali delle testimonianze raccolte dagli inquirenti locali delle persone presenti sul luogo dell’agguato. Tra questi anche il racconto del funzionario italiano del Wfp, Rocco Leone, l’unico italiano superstite. Tra l’attività che i carabinieri del Ros svolgeranno in Congo c’è anche quella relativa alle armi utilizzate dai ranger intervenuti nel luogo dell’agguato all’ambasciatore Luca Attanasio e al carabiniere Vittorio Iacovacci. I Ros acquisiranno informazioni sulle armi in dotazione al corpo che si occupa di vigilare il Parco del Virunga. Secondo una ricostruzione, vi sarebbe stato uno scontro a fuoco tra i ranger e i rapitori ed è in questa fase che avrebbero perso la vita i due italiani. Secondo un comunicato della presidenza congolese sono stati i rapitori a uccidere l’ambasciatore e il carabiniere, sparando loro a bruciapelo.

La notizia della morte di Attanasio e Iacovacci è stata accolta con sgomento e dolore dal presidente Sergio Mattarella che ha parlato di “lutto per questi servitori dello Stato”; anche il premier Mario Draghi ha espresso il cordoglio del governo ai familiari del diplomatico, che lascia una moglie e tre bimbe piccole, e del giovane carabiniere che avrebbe dovuto sposarsi in estate.

 

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Crediti foto: LaPresse