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Covid. Bloccati i voli dal Bangladesh. 600 positivi arrivati con certificati falsificati per 36 euro

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Da quando ieri sono stati trovati positivi al coronavirus ben 36 passeggeri provenienti da Dacca e atterrati a Fiumicino sul volo Dacca-Roma sono state sospese tutte le tratte in arrivo dal Bangladesh, che, peraltro, erano già state dirottate sul Terminal 5, non operativo e lontano dagli altri, dove i passeggeri venivano sottoposti a controlli, al test sierologico, al tampone, e all’isolamento nell’attesa.

Lo ha deciso e firmato il Ministero della Salute, nella persona dell’assessore laziale alla Sanità Alessio D’Amato, che di fatto ha dichiarato di aver “disinnescato una vera e propria bomba virale con tempestività”. I 36 positivi sono ora ricoverati al Covid Hospital di Casal Palocco, mentre gli altri passeggeri resteranno in isolamento per 14 giorni in hotel affittati dalla Regione Lazio.

La sospensione dei voli, però, può non essere possibile a contenere il virus, perché rimane sempre il problema degli scali, ovvero che si possa arrivare in Italia spostandosi dal Bangladesh in un altro paese facendo semplicemente tappa. Secondo chi si occupa di indagini epidemiologiche alla Regione Lazio, nelle ultime settimane sono entrati circa 600 positivi in arrivo dal Bangladesh e da altri Paesi ad alta circolazione del virus.

Ad aggravare il tutto, poi, c’è la storia dei certificati falsificati segnalata al Messaggero da Mohammed Taifur Rahman Shah, presidente dell’associazione Ital-Bangla:

“Per uscire ed entrare dal Bangladesh oggi bisogna presentarsi in aeroporto con un certificato medico che attesti di non essere contagiati. Un documento che non ha validità al di fuori dei confini, ma serve a limitare le probabilità di lasciar partire dei positivi. Le analisi vanno fatte a non più di 72 ore dalla partenza ma c’è il sospetto che a farle davvero siano in pochi. Ci si compra il diritto a volare verso l’Italia e verso l’Europa (con una cifra che si aggira tra i 3.500 e i 5.000 taka, ovvero 36-52 euro) anche se si è ammalati. Anzi, soprattutto se lo si è”.

 

 

 

 

 

 

Crediti Foto: iviaggidispeedy/instagram

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