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Apicoltori italiani messi in ginocchio dal falso miele cinese

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Se già la produzione di miele aveva subito un incremento negativo in tutto il mondo a causa dei cambiamenti climatici, ora con l’arrivo di un nuovo finto miele dalla Cina che costa solo 1 euro a fronte dei quasi 4 uro a cui viene venduto il nostro miele, l’agricoltura italiana rischia una grossa perdita.

Lo si può già trovare nei supermercati ma bisogna fare attenzione perché non si tratta di un prodotto che offre i ben noti benefici offerti dal miele fatto con tutti i crismi. Si tratta di uno sciroppo di zucchero dove viene aggiunta una minima percentuale di miele per confondere il sapore senza rispettare la minima regola Ue.

Nell’Ue infatti, il miele prodotto dalle api deve essere essiccato e maturato nell’alveare senza l’aggiunta di sostanze estranee, mentre in Cina non c’è l’obbligo di rispettare questo processo. E questo lascia spazio a manipolazioni industriali.

Le conseguenze negative della concorrenza del falso miele non riguardano solo la filiera ma tutta l’agricoltura italiana, che dipende al 70% dalle api nella loro funzione di impollinatori.

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Crediti Foto: LaPresse