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Voucher concerti, l’Antitrust: “Al consumatore deve essere consentito anche il rimborso monetario”

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Anche Sir Paul McCartney lo aveva detto, scagliandosi contro la decisione del governo italiano di rimborsare con i voucher e non in denaro i suoi concerti in Italia saltati a causa dell’emergenza Covid. E ora anche l’Antitrust ha fatto una segnalazione al parlamento e al governo sul ricorso al voucher come strumento di rimborso previsto nel Decreto Rilancio.

“Al consumatore, per i contratti di acquisto di titoli di accesso per spettacoli di qualsiasi natura (inclusi quelli cinematografici e teatrali) — fa sapere l’authority presieduta da Roberto Rustichellii biglietti di ingresso ai musei ed altri luoghi della cultura, titoli di viaggio e abbonamenti ferroviari o di trasporto pubblico locali e, infine, abbonamenti per l’accesso a palestre, piscine e impianti sportivi, deve essere consentito di scegliere tra il rimborso monetario ed altre, eventuali, equivalenti modalità di compensazione, in un’ottica di contemperamento tra i diritti dei consumatori e l’esigenza di far fronte alla situazione di crisi di liquidità̀ in cui versano numerosi professionisti del settore”. L’authority suggerisce anche che i voucher siano “accompagnati da garanzie e da strumenti volti a renderli più appetibili e affidabili”.

 

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Crediti foto: LaPresse