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SANREMO HISTORY. “Vorrei ricordarti fra cent’anni”: la sfida delle edizioni del Festival. L’ ’82 ha la meglio sul 2016. Chi vincerà ora fra il 1983 e il 2002?

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Vasco Rossi

Il 1982 ha battuto il 2016 con l’80 per cento dei voti della giuria di redazione: il passato continua a primeggiare sul presente. Chi vincerà oggi fra il 1983 di “Vita Spericolata” e il 2002 di “Messaggio d’amore”?

 

E’ il lungo percorso che ci porterà a decretare l’edizione principe delle 69 che si sono svolte finora del Festival di Sanremo. Dal 7 gennaio al 4 febbraio una sfida al giorno con il sistema degli scontri diretti stile tabellone tennistico. Tutti i giorni alle 13 vi renderemo conto dei risultati della sfida del giorno prima e vi presenteremo la sfida del giorno successivo: sedicesimi di finale, ottavi, quarti, semifinali e finale che decreterà quella che, secondo la redazione di OA Plus, è l’edizione più bella del Festival di Sanremo.

A passare questo turno dei sedicesimi nell’ambito della sfida lanciata dal nostro contest“Vorrei ricordarti fra cent’anni” è stata l’edizione del 1982 in sfida contro quella del 2016 con l’80 per cento dei voti della giuria di redazione.

Per il 1982 avevamo scelto questi brani:

STORIE DI TUTTI I GIORNI Riccardo Fogli
FELICITA’ Al Bano e Romina Power
E NON FINISCE MICA IL CIELO Mia Martini
SETTE FILI DI CANAPA Mario Castelnuovo
VADO AL MASSIMO Vasco Rossi

Il 32º Festival della canzone italiana si tenne dal 28 al 30 gennaio 1982, condotto da Claudio Cecchetto, alla sua terza conduzione consecutiva, affiancato dalla debuttante Patrizia Rossetti.

Vincitore del Festival ricordato per una scenografia da discoteca, con enorme dispendio economico per l’impianto luminoso più costoso di sempre, fu Riccardo Fogli con “Storie di tutti i giorni”, composta assieme a Maurizio Fabrizio e Guido Morra, mentre secondi giunsero la coppia Al Bano-Romina con quello che forse resterà il loro brano più famoso tra i famosi: “Felicità”. Terzo, invece, Drupi con “Soli”, miglior piazzamento della sua storia al Festival dei fiori.

Ma l’edizione dell’82 verrà ricordata anche e soprattutto per la prima partecipazione di due cantanti che diventeranno big assoluti della storia della canzone italiana: Zucchero con “Una notte che vola via” e Vasco Rossi, ultimo con “Vado al massimo”, protagonista anche dell’involontaria gaffe del microfono ‘intascato’ a fine esibizione, che cadde rovinosamente sul palco provocando un tonfo sordo prima di essere raccolto dal concorrente successivo, Christian.

Un altro aneddoto è legato all’Orchestra Casadei, che doveva partecipare ma fu poi esclusa appannaggio di Lene Lovich.

Fu l’edizione che vide l’istituzione del premio della critica che, nell’occasione, fu appannaggio di Mia Martini che interpretò “E non finisce mica il cielo”, scritta per lei da Ivano Fossati. Fu inoltre la prima volta che un ospite, i Bee Gees, si esibì in collegamento satellitare da New York.

Salutiamo il 2016 per il quale avevamo scelto questi brani: UN GIORNO MI DIRAI Stadio/
NESSUN GRADO DI SEPARAZIONE Francesca Michielin / VIA DA QUI Giovanni Caccamo/Deborah Iurato / NOI SIAMO INFINITO Alessio Bernabei / AMEN Francesco Gabbani

OGGI E’ IL TURNO DEL 1983 CONTRO IL 2002

 

Per il 1983 abbiamo scelto questi 5 brani: 

1. MARGHERITA NON LO SA Dori Ghezzi

2. VACANZE ROMANE Matia Bazar

3. L’ITALIANO Toto Cutugno

4. VITA SPERICOLATA Vasco Rossi

5. 1950 Amedeo Minghi

L’edizione del 1983 del Festival di Sanremo, la 33esima, fu condotto da Andrea Giordana affiancato da Isabel RussinovaAnna Pettinelli ed Emanuela Falcetti, all’epoca le tre presentatrici del programma musicale Discoring.

A fare scalpore fu Vasco Rossi, alla sua seconda ed ultima partecipazione al Festival come cantante in gara, con Vita spericolata, divenuta poi una delle sue canzoni più famose (nonostante il pessimo piazzamento nella gara: si classificò infatti al penultimo posto), che nella serata finale, in polemica con l’organizzazione, lasciò il palco mentre il suo brano era ancora in esecuzione, rivelando così al pubblico che gli artisti si stavano esibendo in playback.

Quasi per contrappasso, non altrettanto brillante si rivelerà invece la carriera musicale della vincitrice di quell’edizione: Tiziana Rivale, che si aggiudicò la vittoria della kermesse con il brano Sarà quel che sarà, la quale, in seguito alla vittoria del Festival, registrò modesti riscontri di vendite e di popolarità, tanto che, dopo alcuni anni, scomparirà dalla scena musicale.

Altre canzoni di quell’edizione, assieme alla già citata Vita spericolata, che riscossero un ottimo successo di vendite furono la quarta classificata Vacanze romane dei Matia Bazar (vincitori del Premio della critica) e, soprattutto, la quinta classificata, L’italiano di Toto Cutugno, che vendette milioni di copie in tutto il mondo ed è ancora oggi considerata il pezzo più famoso del repertorio di Cutugno; tutti i brani citati sono divenuti in poco tempo degli evergreen della musica italiana. Non ultimo, il brano con cui Amedeo Minghi esordisce al Festival, 1950, subito eliminato e anche risultato ultimo nel concorso sperimentale del Totip: il brano si rivelerà uno dei suoi più apprezzati, e un classico della canzone d’autore italiana.

Il festival del 1982 vide la partecipazione di un giovane esordiente Marco Armani con il brano “E’ la vita”, che gli valse il decimo posto.

 

 

Per il 2002 abbiamo scelto questi 5 brani:

  1. DIMMI COME… Alexia
  2. MESSAGGIO D’AMORE Matia Bazar
  3. TRACCE DI TE Francesco Renga
  4. SALIRO’ Daniele Silvestri
  5. IL PASSO SILENZIOSO DELLA NEVE Valentina Giovagnini

 

L’edizione 2002 del Festival di Sanremo, la numero 52, venne presentata, dopo 6 anni di assenza, da Pippo Baudo, che ne fu anche direttore artistico, affiancato dalle attrici Manuela Arcuri e Vittoria Belvedere. Fu l’edizione che vide il ritorno diRoberto Benigni sul palco di Sanremo dopo 22 anni: la presenza dell’attore toscano fu duramente contestata da diversi esponenti del Polo delle libertà, che accusarono Benigni di faziosità politica; in particolare Giuliano Ferrara annunciò (ma non mantenne la promessa) che avrebbe lanciato uova e verdura su Benigni sul palco il giorno della finale, scatenando a sua volta diverse polemiche nel mondo della politica e dello spettacolo. Nella sezione Campioni, vincono i Matia Bazar con alla voce Silvia Mezzanotte, con il brano Messaggio d’amore, mentre nella sezione Giovani si impone Anna Tatangelo con Doppiamente fragili.

La regia fu curata da Gino Landi, la scenografia disegnata da Gaetano Castelli e l’orchestra è diretta dal maestro Pippo Caruso.

 

 

Chi vincerà nella sfida dei sedicesimi di finale tra 1983 e 2002? Avranno ancora la meglio i ricordi del passato più lontano? Il verdetto come sempre domani, alle 13!

 

La prossima sfida, invece, sarà tra l’edizione 1986 contro quella del 2017.

 

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