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Sanremo History. Vorrei cantarti fra cent’anni: vittoria plebiscitaria per Mia Martini che va agli ottavi. Simone Cristicchi eliminato. Ecco le sfide di domani

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Sanremo history: mia martini batte simone cristicchi

Scopriamo chi vince la decima sfida dei sedicesimi di finale di “Vorrei cantarti fra cent’anni”  tra Mia Martini e Simone Cristiscchi

Vorrei cantarti fra cent’anni, il contest sanremese di OA Plus per decretare la “canzone più bella” della storia del Festival della Canzone Italiana di Sanremo continua e si fa sempre più avvincente. Dopo la prima fase di eliminazioni dei trentaduesimi, siamo giunti ai sedicesimi di finale in cui continueranno a sfidarsi tutti i brani sanremesi ancora in gara.

Per la sfida numero nove dei sedicesimi, dopo aver battuto i colleghi “avversari”, tornano sul nostro palco virtuale con le loro magistrali canzoni sanremesi l’indimenticabile Mia Martini e il cantautore romano Simone Cristicchi.

SFIDANTE | MIA MARTINI

Dopo aver battuto con Almeno tu nell’universo la “divina” Patty Pravo con l’elegante E dimmi che non vuoi morire, Mia Martini questa volta dovrà affrontare un cantautore contemporaneo, nonché tra i grandi protagonisti degli ultimi Festival; Simone Cristicchi.

Con Almeno tu nell’universo, la grande Mia Martini torna al Festival di Sanremo per la seconda volta, a distanza di sette anni dal debutto all’Ariston con E non finisce mica il cielo.

Dopo le malelingue e l’ostracismo da parte di colleghi e addetti ai lavori, Mimì torna finalmente nella kermesse musicale con quella che diventerà uno dei suoi cavalli di battaglia e il suo più grande successo: Almeno tu nell’universo.

Una canzone speciale e “preziosa” che fin dalla sua nascita sembra destinata, in modo fatidico, proprio a lei. Scritta nel 1972 da Bruno Lauzi (testo) e Maurizio Fabrizio (musica), nello stessa settimana di Piccolo Uomo, il brano venne depositato soltanto nel 1979. Rimasta chiusa in un cassetto per altri  lunghi dieci anni, il brano vedrà la luce nel 1989. Si tratta di una luce calda e maestosa, quella del Teatro Ariston.

Infatti, dopo il rifiuto di cantarla da una ancora sconosciuta Mietta, la canzone viene assegnata dalla Fonit Cetra (casa discografica italiana attiva tra il 1957 e il 1998) proprio alla Martini; rendendo felice ed esaudendo il desiderio di Lauzi, che tanto aveva atteso, di vederla interpretata dalla carismatica cantante calabrese.

Almeno tu nell’universo, in gara così nella trentanovesima edizione del Festival, riesce a giungere tra i primi dieci classificati, fermandosi però soltanto al nono posto e, dunque, senza vincere. A conseguire la vittoria finale fu invece Ti Lascerò della coppia formata da Anna Oxa e Fausto Leali, ma il brano e la strepitosa interpretazione data da Mia Martini non passarono di certo inosservate e Almeno tu nell’universo si aggiudicò giustamente il Premio dell critica (a lei intitolato dal 1996), diventando poi la celeberrima canzone che oggi tutti ancora amiamo e cantiamo. Fu il pubblico da casa a votare per il nono posto di Mia Martini a Sanremo 1989 con Almeno tu nell’universo, esprimendo le proprie preferenze con delle speciali schedine abbinate al concorso Totip.

Inoltre Nel 2001 il brano gode di nuova linfa vitale grazie alla voce di Elisa che ne fa una versione più intimista e delicata per il film Ricordati di me del regista Gabriele Muccino; e ancora una volta incanta gli italiani anche grazie al ricordo, sempre presente, della nostra Mia.

SFIDATO | SIMONE CRISTICCHI

Grazie ai voti combinati della Redazione e nostri giurati “speciali”, Simone Cristicchi ha battuto Max Gazzè per quella che è stata una sfida molto interessante. Adesso si trova a fronteggiare una delle voci più belle di sempre del panorama musicale italiano con una delle sue pietre miliari: ce la farà a bissare con un nuova vittoria?

Simone Cristicchi  è fra i concorrenti del Festival della Canzone Italiano di Sanremo nell’anno del 2007 con un brano che possiamo inquadrare nel filone della tematica sociale, sempre e giustamente presente all’Ariston.

Il pezzo si intitola “Ti regalerò una rosa” e, scritto dallo stesso cantautore romano, porta al Teatro Ariston il dramma della manicomialità, vincendo nella 53° edizione davanti a due cantanti tenorili: il sempre amato e supportato Al Bano con “Nel Perdono” e il “debuttante” Piero Mazzocchetti con “Schiavo d’amore”. Il brano si aggiudica anche l’illustre Premio della critica.

Ti regalerò una rosa consiste nella lettera che un uomo con problemi psichiatrici, Antonio, scrive alla sua amata Margherita dalle buie celle del manicomio dove è rinchiuso e nel quale anche lei è stata ospite precedentemente per qualche tempo. La canzone lancia un messaggio sociale che tocca le corde dell’emotività e fa capire che anche in un ambiente tetro e disperato come quello dei centri psichiatrici può sbocciare un amore. Il finale, però, lascia l’amaro in bocca e spezza il cuore: per liberarsi del dolore e ritrovare l’illusione di una libertà inesistente, ad Antonio non resta che stupire ancora una volta la sua Margherita con un ultimo volo.

Cristicchi ha affermato di aver trovato l’ispirazione per scrivere il poetico e travolgente pezzo nella cittadina di Girifalco, in Calabria, dove sorge un imponente manicomio.

Il delicato brano di Cristicchi è stato interpretato, scompaginando un po’ lo stile del talent show, da Chiara Dello Iacovo a The Voice of Italy. La giovane cantautrice piemontese, tra le più interessanti in circolazione, parteciperà poi a Sanremo Giovani qualche anno dopo. Simone Cristicchi duetterà con lei proprio sulle note di Ti regalerò una rosa in occasione di Musicultura 2016

ESITO | SFIDA 10

Vince questa decima sfida, forse prevedibilmente, Mia Martini. Dunque Almeno tu nell’universo si qualifica per gli ottavi di finale, mentre Simone Cristicchi e Ti regalerò una rosa si fermano ai sedicesimi. Di seguito i commenti e le votazioni della giuria “speciale” e della redazione di OA Plus.

COMMENTI | GIURIA

Andrea Direnzo: Basta che appaia “Almeno tu nell’universo/Mia Martini” e tutto il resto si annulla, scompare. Siamo a livelli sublimi per tutto. Testo, musica, voce, interpretazione. E soprattutto “Anima”. Mimì sempre e per sempre!

Timothy Cavicchini: “Almeno tu nell’universo”. Sto scoprendo da questo gioco che sono racchiusi in Sanremo alcuni dei brani della mia vita.

Alberto Barina: Direi che davanti ad “Almeno tu nell’universo”, Cristicchi potrebbe essere abbandonato su un’isola deserta ????.

Ugo Stomeo: Cristicchi non regge al confronto con due autori come Bruno Lauzi e Maurizio Fabrizio. Voto “Almeno tu nell’universo” e chapeau a Mietta che ha dato la possibilità a Mimì di ritornare sulle scene con un diamante.

Dario Gay: Mia Martini FOREVER.

VOTI | GIURIA

Almeno tu nell’universo: 30 (Andrea Direnzo, Michele Monina, Maurizio Meli, Roberta Giallo, Antonella Arancio, Alberto Barina, Timothy Cavicchini, Claudio Stefani, Federico Stefani, Claudia Casciaro, Emily De Salve, Daniela Pedali, Silvia Anglani, Mattia Ottavio Sammarco, Frank Nemola, Giacomo Fronzi, Patrizia Cirulli, Elisabetta Guido, Dario Gay, Giuseppe Salpietro, Antonio Toni, Marcello Romeo, Enrico Spada, Juary Santini, Ugo Stomeo, Margherita Ventura, Francesca Amodio, Fabrizio Testa, Simona Bastiani, Roberto Santangelo).

Ti regalerò una rosa: 1 (Andrea Butera).

CLICCA QUI E ANCHE QUI per approfondire su tutti i GIURATI SPECIALI del contest.

THE WINNER IS…

LE SFIDE DI DOMANI

16MI DI FINALE: SPALLE AL MURO di Renato Zero VS. LEI VERRÀ’ di Mango

SPALLE AL MURO di Renato Zero – Siamo al Festival di Sanremo 1991, quarantunesima edizione, quando Renato Zero presenta un brano scritto per lui da Mariella Nava, Spalle al muro. Il brano si classifica al secondo posto.

Nella sfida dei trentaduesimi, Zero ha affrontato e battuto Raf con la sua Cosa resterà degli anni ‘80. CLICCA QUI per approfondire.

LEI VERRÀ’ di Mango Mango presente Lei verrà al Festival di Sanremo 1986, trentaseiesima edizione, classificandosi al quattordicesimo posto.

Ai trentaduesimi ha vinto contro Ivan Graziani con la sua Maledette malelingue. CLICCA QUI per approfondire.

16MI DI FINALE: DI NOTTE SPECIALMENTE di Rettore VS. FARE L’AMORE di Mietta

DI NOTTE SPECIALMENTE di Rettore -Dopo quasi dieci anni di assenza, Donatella Rettore, che all’epoca usava lo pseudonimo di Rettore, gareggia con Di notte specialmente al Festival di Sanremo 1994, edizione numero quarantaquattro.

Nella sfida precedente ha battuto agevolmente Iva Zanicchi in gara con La notte dell’addio. CLICCA QUI per approfondire.

FARE L’AMORE di Mietta – Fare l’amore viene proposto al Festival di Sanremo 2000, cinquantesima edizione. Daniela-Mietta capovolgerà il verdetto della giuria di qualità, a favore degli Avion Travel, nelle classifiche di vendita.

Nella prima sfida ha battuto Milva al Festival per la sua ultima volta con The show must go on. CLICCA QUI per approfondire.

Chi vincerà le prossime sfide di “Vorrei cantarti tra cent’anni”? Continuate a seguire QUI su OA Plus per scoprirlo!!

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