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Sanremo 2020. Piero Pelù ha plagiato i The Rasmus?

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PIERO PELù - SANREMO 2020

Il brano “Gigante”, presentato dal rocker fiorentino all’ultimo Festival di Sanremo, sembra essere un plagio di Keep your heart broken” dei The Rasmus.

Piero Pelù è accusato di plagio per la canzone che ha portato in gara a Sanremo 2020, Gigante, troppo simile a Keep your heart broken” dei The Rasmus, la band rock finlandese che nel 2005 divenne famosa in tutto il mondo proprio per l’album che conteneva il pezzo che avrebbe ispirato Pelù: “Hide from the sun”.

Nonostante siano tanti gli utenti di Twitter, Facebook, Instagram e Linkedin che gridano al plagio, da parte del frontman dei Litfiba, dagli altri concorrenti e dalla Rai non è stata rilasciata nessuna dichiarazione in merito. Gigante è contenuta nell’album Pugili Fragili, il sesto album da solista del rocker toscano,  in uscita il 21 febbraio. La canzone, arrivata quinta sul palco dell’Ariston,  è una dedica di Pelù alla sua nipotina, avuta dalla figlia Greta. Il brano era stato ben accolto dalla critica e dal pubblico.

VIDEO | Gigante, Piero Pelù

AUDIO | Keep your heart broken, The Rasmus

Sanremo, una storia di plagi

I plagi a Sanremo non sono una novità, che dire quando nel 2000 “Con il tuo nome” di Ivana Spagna fu accusata di essere la trasposizione italiana della colonna sonora del film Brevheart di Mel Gibson? O quando l’anno dopo le canzoni incriminate furono addirittura tre? Nel 2001, Gigi D’Alessio con “Tu che ne sai” sembrava aver copiato “The Circle of the life”che Elton John compose per il film Disney Il Re Leone; i Sottotono con “Mezze verità”, avrebbero semplicemente italianizzato “Bye, bye, bye” degli N’Sync e poi i Gazosa, con “Stai con me”, che ebbe un enorme successo sembravano aver ‘omaggiato’ dalla prima all’ultima strofa Kashmire” dei Led Zeppelin.

Nel Sanremo 2003 invece , i brani ‘imputati ‘ furono  “Fortuna” di Luca Barbarossa ( che ricordava “Il bandito ed il campione” di De Gregori) ed “Eri tu” di Fausto Leali, che sembrava un po’ troppo ispirata a “Do that to me one more time” di Captain & Tenille (1979) e “Fallin’” di Alycia Keys (2001). Anche Marco Masini nel 2004, con “L’uomo volante”, ricordava moltissimo “E ritorno da te” di Laura Pausini. Per non parlare del premio della critica di Sanremo2014 a Cristiano De André per  “Invisibili”, brano fin troppo simile a “Only a dream in Rio” di James Taylor?

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