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X FACTOR 2022. Le pagelle del terzo live: Linda viaggia spedita, passi in avanti per Beatrice Quinta

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Le pagelle del terzo live di X Factor 2022: gli Omini, Linda e i Santi Francesi proseguono la loro ascesa. Passi in avanti per Beatrice Quinta. Joelle Graziata.

Va in archivio il primo Hell Factor della sedicesima stagione dell’iconico talent show musicale targato Sky. Dopo un maxi ballottaggio a quattro salutano per sempre la competizione Dadà e Matteo Orsi, eliminati dopo aver condiviso lo spareggio con i Tropea e Joelle. Insieme alla tensione sale anche il livello, con tante proposte qualitativamente più rilevanti rispetto alle prime due uscite, seppur senza grandi scossoni. Vediamo quindi nel dettaglio le pagelle del terzo live di X Factor 2022.

LE PAGELLE DEL TERZO LIVE DI X FACTOR 2022

  • ROSTER FEDEZ

DADA’, I’te vurria vasà (Canzone tradizionale napoletana) 7

Brava, ricorda un po’ come concezione alcuni passaggi de La Niña, con un approccio che rimanda anche a quello di Tosca. Il risultato è gradevole, sofisticato, minimale e soprattutto a fuoco. Non sopravvive all’Hell Factor anche a causa di un cavallo di battaglia non particolarmente graffiante.

LINDA, Still Don’t know my name (Labirinth) 7+

Attenzione perché questa è una delle performance che indirizzano fortemente verso la vittoria, il classico pezzo spartiacque. Parte poco a fuoco, male il vocalizzo. Poi esplode nell’inciso, sfoggiando anche sicurezza sul palco come mai aveva fatto prima; è sempre stata pericolosissima, da oggi lo è ancora di più.

OMINI, Brianstorm (Artic Monkeys)  8

La migliore performance fino a questo momento del power trio, estremamente muscolare con la componente ritmica che sale in cattedra. Nelle cover sono perfetti, la prossima settimana con l’inedito (speriamo sia in italiano) sarà la prova del nove.

  • ROSTER AMBRA ANGIOLINI

TROPEA, Luna (Verdena) 6–

Probabilmente tra la fruizione della performance in studio e quella televisiva ci sono percezioni diverse; al contrario di quanto sostenuto dai giudici, nella prestazione della band c’è stata più di una sbavatura, soprattutto nelle note lunghe (anche la scorsa settimana stesse défaillance), fattore che non ha dato giustizia allo splendido brano dei Verdena. Poco impattanti.

LUCREZIA, Insieme a te non ci sto più (Caterina Caselli) 7–

Sicuramente la sua prova migliore: pesca direttamente dalle atmosfere del suo inedito impreziosendole con alcuni frammenti di dream pop con belle variazioni vocali e melodiche. C’è anche tanto itpop, fattore che in un passaggio come questo non è propriamente un merito. Almeno per noi, de gustibus.

  • ROSTER RKOMI

SANTI FRANCESI, Ti voglio (Ornella Vanoni)

Gigioneggiano alla grande e procedono spediti verso la Finale. Garbati e puliti confezionano una “Ti voglio” di Ornella Vanoni a loro modo, sacrificando un po’ di maliziosità al servizio di una sensualità un po’ più piaciona, magari non brillantissima ma adeguata al contesto. Ci sta.

JOELLE, Summertime Sadness (Lana Del Rey)

La sua permanenza, per quanto mostrato in queste tre settimane, risulta oltremodo controversa. Oggi propone una versione altra di “Summertime Sadness” dance come il famosissimo remix di Cedric Gervais spogliandolo però proprio di quel senso di malinconia e disperazione che non si può non mostrare sul palco. Altra prestazione traballante.

  • ROSTER DARGEN D’AMICO

BEATRICE QUINTA, Fiori rosa, fiori di pesco (Lucio Battisti)

Ha oggettivamente spaccato, toccando note alte con sicurezza e sciorinando una rilettura sì stravolta ma non da denuncia penale. Il tutto condito da un carisma e da una presenza scenica potentissima. Un altro passo in avanti significativo.

DISCO CLUB PARADISO, Laura non c’è (Nek) 7

Citazione di “Bongo Bong” di Manu Chao per palati fini, poi via con una “Laura non c’è” interpretata con una simpatia senza eccessi e stavolta assolutamente a fuoco. Il buon frontman ha una voce splendida, se solo stesse più fermo. Ad ogni modo, dopo due passaggi a vuoto, ci siamo.

MATTEO ORSI, Mi sono innamorato di te (Luigi Tenco) 5–

Brano da dentro o fuori. Per non farti schiacciare, oltre a interpretarlo devi cantarlo al 100% delle tue possibilità, con tatto e soprattutto precisione. Proprio questo aspetto è venuto a mancare questa sera. Eliminazione giusta per un giovane artista ancora indietro ma con buona prospettiva.

 

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Crediti Foto: SKY ITALIA (Virginia Bettoja)