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Mahmood feat Sfera Ebbasta & Feid, “Dorado”: la fiera dell’etnico in svendita

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Mahmood sembrava non sbagliarne una. “Dorado” è forse il suo primo passo falso.

DORADO | LA RECENSIONE

TESTO

Dorado, dorado
Dorado, dorado, dorado

Nelle tasche avevo nada
Ero cool, non ero Prada
Camminando per la strada stringevo un rosario
Viaggiando lontano da qui
Fuori bevo su una scala
Dentro casa canto Lana
Nefertiti e la collana
Che porto da quando sognavo una vita così

Sueño un Ferrari dorado
Perso qui nel mezzo del Cairo
Nel deserto ballerò il fado
Apriétalo, préndelo
Se ‘sto mondo fosse un mercato
Io sarei l’anello più caro
Dormo in un furgone blindato
Un sogno qui, brillava già

(Dorado)
Sotto la sabbia (Dorado)
Di Casablanca (Dorado)
Gli occhi di mamma (Dorado, bu, bu)
Dorado

Rolex dorado (Ah), chica, te quiero (Ah)
Niño del barrio (Brr), hasta luego (Ba)
Siamo pieni d’oro, tasche piene di Euro (Brr)
Questi pieni d’odio non mi spengono il fuego (No, no, dorado)
Oh no no (Uh), dicono il dinero non è todo (Uh)
Mi piace lei perché ha il culo sodo (Uh)
La potrei portare ad El Dorado
Andare dritti al sodo, ok (Dorado, dorado)

Sueño un Ferrari dorado
Perso qui nel mezzo del Cairo
Nel deserto ballerò il fado
Apriétalo, préndelo
Se ‘sto mondo fosse un mercato
Io sarei l’anello più caro
Dormo in un furgone blindato
Un sogno qui, brillava già

(Dorado)
Sotto la sabbia (Dorado)
Di Casablanca (Dorado)
Gli occhi di mamma (Dorado)
(Dorado, dorado, dorado)
Sotto la sabbia (Dorado)
Di Casablanca (Dorado)
Gli occhi di mamma (Dorado)

Suena, woh (Dorado)
Empezamo’ desde bajo y estamo’ aquí (Yeah)
Siempre luzco fresh sin ponerme jeans (Jeans)
Coroné como a la Cucha le prometí (Sí)
Dieron espacio y al ángulo lo metí (Wow)
Me conecto y voy por Italia (Sí)
Siento que París y no fue Natalia (Dice)
Las babies se pegan sin usar la labia
Aparecen los chavo’ como haciendo magia (Uy, yeah)

Rezo pa’ que al enemigo no le vaya mal
Rojo es el Ferrari que me vo’a comprar (Uy, suena)
Sizas

Dorado (Yo)
Sotto la sabbia (Dorado, lo quiero, lo quiero)
Di Casablanca (Dorado, Yo)
Gli occhi di mamma (Dorado)
Hasta lue, hasta lue
(Dorado)
Sotto la sabbia (Dorado; oh, no, no)
Qué chimba, dorado, (Dorado) chica, te quiero
Gli occhi di mamma (Dorado)
(Dorado, dorado, dorado)

https://www.instagram.com/p/CCcGEdFKikt/?utm_source=ig_web_copy_link

Mahmood da un anno non sbagliava nulla. A partire da Sanremo 2019 il cantante italo-egiziano ha collezionato apprezzamento di pubblico e di critica, alternando il pop ricercato ed arabeggiante della sua produzione solista con collaborazioni con esponenti di spicco della scena rap/trap tricolore. Sfera Ebbasta, al contrario, commercialmente fa sempre i suoi buoni risultati, ma artisticamente è scivolato in una ripetizione sempre più demenziale del suo stile, oramai divenuto stilema. Feid invece è un cantante colombiano in costante ascesa, la cui presenza in questo singolo è giustificata solamente dal fatto che l’Island evidentemente pensa di fare buone vendite nel mercato di lingua spagnola. Questo il contesto in cui viene partorito “Dorado”: un singolo senza capo né coda, ma indubbiamente ben prodotto. La base di Dardust è un pop arabeggiante molto annacquato, in cui l’arabeggiante è poco più di un retrogusto che evoca un nordafrica di cartapesta. Il testo è a tratti insensato a tratti cringe: secondo le intenzioni di Mahmood dovrebbe descrivere un viaggio onirico sospeso fra la ricerca delle proprie radici (italo-egiziane, ma il discorso qui si allarga al mondo arabo in senso lato) e il rimanere se stessi nonostante l’ascesa economico-sociale… se questo era l’intento, possiamo dire che il risultato è interlocutorio (per usare un eufemismo): passi i cliché anti-trap d’essere cool anche se non vesti Prada, poi smentiti dal sognare una Ferrari dorata tipo sabbie del deserto (!!), passi il fatto che la strofa di Sfera dato il contesto c’entra meno di nulla (oltre che essere uno stanco rimasticamento di quanto il king ha già detto e ridetto), ma santo Iddio non si può non notare che in questo viaggio onirico da Casablanca al Cairo non c’è nulla né di Casablanca né del Cairo.
Mahmood è sicuramente un ottimo artista dotato di una voce splendida, quindi fatevi un piacere ed evitate questo singolo.

VOTO: 5/10

AGGETTIVO: cringe

SINGOLO: DORADO

ARTISTA: MAHMOOD FEAT SFERA EBBASTA & FEID

ANNO: 2020

ETICHETTA: ISLAND

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