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Recensioni

Elisa: la scommessa vinta di “Pipes & Flowers”

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Cover "Pipes & Flowers"

PIPES & FLOWERS | LA RECENSIONE

La prima fatica discografica della cantante di Monfalcone è entrata nella storia della musica italiana grazie a sound cucito su misura da Corrado Rustici, fortemente italiano, ma con le influenze di Alanis Morisette e Sonic Youth.

La carriera di Elisa parte da una scommessa vinta. “Pipes & flowers“, il fortunatissimo disco di esordio pubblicato il 22 settembre 1997 certificato platino con oltre 300.00 copie vendute, è stato oggetto di contesa a lungo tra artista e casa discografica, la Sugar, per via della lingua, l’inglese, presente in tutte le 11 tracce. L’etichetta capitanata da Caterina Caselli non era infatti pienamente convinta di un’operazione commerciale che non comprendesse neanche una canzone in italiano. Ma, visto il successo, la preoccupazione durò molto poco.

L’album della nativa di Trieste è infatti di fondamentale importanza, indubbiamente il più influente di tutta la musica pop anni novanta nostrana: “Pipes & Flowers” prende infatti ispirazione dal cantautorato d’oltreoceano di Alanis Morisette e da influenze velate di Sonic Youth marchiando con sicurezza un suono italiano di grande fascino e modernità.

Tra le chiavi del successo non si può non citare Corrado Rustici, produttore di livello internazionale che ha cucito un vestito su misura per Elisa, spinto da quattro singoli di struggente funzionalità e bellezza: dal groove spettrale di “Sleeping in your hand” all’energia di “Mr Want” passando per la rockeggiante “Cure me” (pezzo inserito nel repack del 1998) fino ad arrivare all’iconica “Labirinty“, impreziosita da uno di quegli incisi perfetti, in equilibrio tra l‘estremamente orecchiabile e il raffinatissimo, peculiarità che ritroveremo qualche anno più tardi nel capolavoro “Luce (Tramonti a Nord Est), primo di innumerevoli episodi in italiano di un’artista eccezionale che però, ultimamente, sembra essersi “adagiata”, ad eccezione di qualche brano, in un filone fin troppo pop tradizionale dove sta, decisamente, troppo stretta.

Elisa infatti, come Giorgia, ha un background, una creatività e un estro talmente giganti da potersi permettere qualche esperimento in più: è tornato il momento di osare.

VOTO: 10/10

AGGETTIVO:  PERFETTO

TRACKLIST:

1. Labyrinth
2. Mr. Want
3. Sleeping in Your Hand
4. Shadow Zone
5. A Feast for Me
6. So Delicate So Pure
7. New Kiss
8. Tell Me
9. The Marriage
10. Inside a Flower
11. Sleeping in Your Hand (Mark Saunders Remix)
12. Cure Me

ARTISTA: ELISA

ALBUM: PIPES & FLOWERS

ANNO: 1997

ETICHETTA: SUGAR

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