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Musica

“Aemilia Paranoica”: la canzone rivoluzionaria della Banda POPolare dell’Emilia Rossa

Con la loro musica e i loro messaggi, la Banda POPolare dell’Emilia Rossa continua a rappresentare una voce di protesta e impegno sociale, fondendo la potenza dell’arte con un chiaro messaggio politico

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La Banda POPolare dell'Emilia Rossa (©Ufficio Stampa)
La Banda POPolare dell'Emilia Rossa (©Ufficio Stampa)

La Banda POPolare dell’Emilia Rossa, gruppo musicale dalle forti radici politiche e sociali, ha rilasciato il nuovo singolo “Aemilia Paranoica” estratto dal loro album “Sempre dalla parte del torto“. Il singolo, accompagnato da un video ufficiale rilasciato il 30 ottobre 2023, rappresenta un’analisi critica della realtà emiliano-romagnola, esprimendo un’amara ironia sullo stato attuale della regione.

Messaggio di protesta e riferimenti culturali

La canzone “Aemilia Paranoica” si innalza come un’opera di protesta contro le ipocrisie presenti nell’Emilia Romagna. Citando le parole della Banda POPolare dell’Emilia Rossa, la canzone è un’aspra critica alla presenza e all’influenza della malavita organizzata nel Nord Italia, richiamando chiaramente sia la canzone-simbolo dei CCCP che il processo-simbolo che ha portato alla luce la presenza della criminalità organizzata nel Nord.
Ascolta qui “Aemilia Paranoica” della Banda POPolare dell’Emilia Rossa.

Solidarietà e impegno sociale

La banda esprime solidarietà con i P38 – la Gang e con Marco Vicini, già presidente del circolo Arci Tunnel di Reggio Emilia, entrambi vittime di un’incomprensibile persecuzione giudiziaria. “Aemilia Paranoica” e l’intero album “Sempre dalla parte del torto” sono espressioni dell’impegno sociale e politico della banda nel denunciare le ingiustizie presenti nella società.

Crowdfunding e supporto artistico

L’album “Sempre dalla parte del torto” è stato finanziato tramite una campagna di crowdfunding che ha superato il 150% dell’obiettivo iniziale. L’album presenta una tracklist di rilievo con la partecipazione di artisti importanti come ‘O Zulù, i Modena City Ramblers, i Gang, Kento e Marcello Coleman, che si uniscono in un sostegno concreto alla visione e alla missione della Banda POPolare dell’Emilia Rossa.

Il contesto e l’impegno politico-culturale della banda

La Banda POPolare dell’Emilia Rossa è nata nel 2011 a Modena con l’obiettivo di portare avanti un’azione politica rivoluzionaria e anticapitalista attraverso la musica, combinando l’impegno politico con la celebrazione festosa della cultura locale. Il gruppo è composto da delegati Rsu Fiom provenienti da importanti fabbriche metalmeccaniche di Modena e da musicisti professionisti, formando un’identità proletaria e musicale.

Genere “internazionalista” e radici culturali

La definizione del loro genere musicale come “internazionalista” è un’espressione della volontà della banda di superare gli schemi predefiniti, abbracciando l’unità e la solidarietà delle classi subalterne attraverso la musica. Rendono omaggio a importanti ricerche sulle canzoni popolari svolte negli anni sessanta, contribuendo così a preservare e promuovere le tradizioni di lotta del movimento operaio anche nel contesto artistico e culturale attuale.

Arte, rivoluzione e impegno

La Banda POPolare dell’Emilia Rossa, con il suo impegno artistico e politico, si pone come erede di una lunga tradizione di lotta e impegno culturale. Con la citazione di André Breton come motto, la banda sostiene l’indipendenza dell’arte per la rivoluzione e la rivoluzione per la liberazione definitiva dell’arte, enfatizzando il ruolo centrale dell’arte e della musica nell’esprimere e sostenere i valori della lotta e della solidarietà sociale.

Guarda il video ufficiale di “Aemilia Paranoica” qui: Aemilia Paranoica – Banda POPolare dell’Emilia Rossa

 

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