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Musica, MEI. Ecco una nuova versione di “Volare” in omaggio a Modugno

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Domenico Modugno

La band WakeUpCall ha inciso una nuova versione del celebre brano di Domenico Modugno a sostegno della campagna promossa dal MEI di Faenza per intitolare il Teatro Ariston di Sanremo al Maestro nel 70° anniversario del Festival

 

Arriva anche la versione di “Nel Blu Dipinto di Blu” della band WakeUpCall, fra i finalisti di Sanremo Giovani, che ha deciso di sostenere con una propria personale interpretazione della canzone più celebre di Domenico Modugno, universalmente conosciuta semplicemente come “Volare”, la campagna promossa dal MEI, Meeting degli Indipendenti di Faenza, per intitolare il Teatro Ariston di Sanremo, in occasione dei 70 anni del Festival, proprio al grande cantante di Polignano a Mare. 

Ecco il videoclip:

 

La proposta è stata fatta da Giordano Sangiorgi , patron del MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti e organizzatore della Festa della Musica dei Giovani del Mibac, al Tavolo della Musica e di Sanremo, indetta dall’Amministratore Delegato della RAI Fabrizio Salini, che ha raccolto subito entusiastiche adesioni nel settore musicale.

I WakeUpCall, band tra i finalisti a Sanremo Giovani, hanno realizzato una propria versione di “Volare” di Domenico Modugno

Ha aderito per esempio anche “Meraviglioso Modugno”, il format musicale ideato da Cristina Zoppa con Franca Gandolfi, vedova di Domenico Modugno, che si svolge ogni anno a Polignano a Mare e che quest’anno ha visto esibirsi 12 artisti di fronte a 25mila persone.

E’ una iniziativa che mi commuove questa della proposta dell’intitolazione dell’Ariston a Domenico e aderisco con grandissimo piacere – ha commentato Franca Gandolfi -. In più, acquisisce ancora maggiore importanza perché parte “dal basso” , da tutto quel mondo del circuito indipendente che da sempre ha amato Domenico Modugno portandolo con la reinterpretazione dei suoi brani nei circuiti alternativi della musica dando così linfa vitale alla sua grande arte”.

L’idea di intitolare a Modugno l’Ariston per i cinque giorni del Festival di Sanremo è piaciuta molto anche a Enrico Deregibus, coordinatore del Premio dei Premi, ideato da Giordano Sangiorgi, il contest che raduna ogni anno al MEI di Faenza i giovani vincitori dell’ultima edizione di ben dodici festival dedicati a cantautori italiani di grande rilievo scomparsi, e a Franco Fasano, storico autore di grandi successi del Festival, che ha dichiarato: “Se la Canzone Italiana è diventata così importante nel mondo e con lei il Festival di Sanremo lo deve a Domenico Modugno che con “Nel blu dipinto di blu” ha saputo conquistare ogni angolo del pianeta. Con “Volare” ruppe la tradizione musicale dell’epoca diventando uno straordinario volano per la musica italiana all’estero”.

“Sono anni che – ha continuato Fasano – appena mi è possibile parlo di questa doverosa dedica. Succede anche nel calcio che si dedica uno stadio al nome di uno storico giocatore (ndr. San Siro a Meaza). Visto che anche qui c’è di mezzo un “San..” sarebbe bello che Il Dott. Vacchino dell’Ariston” accettasse per quei giorni di intitolare il suo magico Teatro a Modugno”. Anche Renzo Arbore ha aderito con entusiasmo, così come Edoardo De Angelis, storico cantautore di Lella, ha aderito ricordando la collaborazione avuta con Domenico Modugno tanti anni fa.

Tutto ciò ha preso vita ad Anacapri in occasione della XII° edizione del premio dedicato a Bruno Lauzi, la manifestazione diretta da Marino Bartoletti e condotta da Francesca Ceci grazie al sostegno del Comune di Anacapri. La proposta nasce da una commissione di artisti, giornalisti e discografici che negli ultimi 40 anni hanno scritto pagine importanti della musica di casa nostra, come Carlo Marrale (musicista fondatore dei Matia Bazar), Alberto Zeppieri (editore e produttore), la giornalista Rosita Marchese e Alessandro Caruso (figlio del grande maestro Pippo Caruso) che hanno sottolineato come “certamente è il modo migliore per ricordare i nostri grandi artisti che hanno fatto la storia della canzone italiana e tenerla viva in Italia e all’estero e tra le nuove generazioni, ricordare una grande figura come quella di Domenico Modugno che con le sue vendite è l’artista che ha fatto conoscere di più il Festival di Sanremo nel mondo”.

Sarebbe un grande segno di rispetto e di innovazione e un meritato riconoscimento che ci auguriamo la Rai raccolgaconclude il patron del Mei, Giordano Sangiorgiperche’ farebbero entrare prima di ogni cosa la grande musica, il cuore e la passione nel segno del piu’ grande Made in Italy musicale gia’ dentro la settantesima edizione del Festival di Sanremo ancora prima di cominciare”.

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