Seguici su

Musica

Mostro, “Sinceramente mostro”: un disco sospeso fra conscious e dramma adolescenziale

Pubblicato

il

Giunto a 28 anni e tagliato il traguardo del settimo album, Mostro confeziona il suo ormai rodato psicodramma da adolescenza maledetta ma spinge per proporre qualcosa di più e di nuovo.

Mostro è un rapper romano classe 1992. Veterano della scena e legato ormai da anni alla mitica Honiro Label, ha col tempo instaurato un rapporto simbiotico con il produttore Yoshimitsu, in quest’album coadiuvato da Manusso, come già avvenuto nei mixtapes precedenti all’opera in questione. Mostro si conferma come il miglior cantore di un’adolescenza maladetta e tormentata, letta e filtrata tramite una sensibilità che pesca dall’horror (rap), il problema è che sul medesimo tema ci ha già costruito una carriera decennale, e quindi la vera domanda è: cosa ci propone di nuovo?

Il primo singolo ce lo fa intuire: un brano dalla base pop e a tematica sentimentale. Il video è giocato sulla tema della mostruosità dell’amore giovanile, ma nel testo c’è solo un vago accenno a questo filtro. Qui siamo dalle parti di un’ottimo brano pop rappato sull’amore difficile fra teenagers. Se per l’artista romano è una piccola rivoluzione, di rap ballad struggenti il mercato discografico ci sta innondando in questo 2020… Mostro dimostra di saper tener testa alla concorrenza, e noi apprezziamo.

Il secondo singolo ci offre un cambio completo di mood: base Pop Punk alla Finley, testo che vorrebbe pescare da quell’immaginario lirico lì ma senza troppa convinzione. Il feat con Gemitaiz abbastanza inutile: entrambi si mettono la maschera dei (pop) punk rocker senza crederci per più di 30 secondi.

Se i singoli sono altalenanti, il brano d’apertura del disco è un gran bel pezzo: giocato su un flow che oscilla fra Salmo e Rancore, base da black music iper distorta, versi intrisi di letteratura di quell’adolescenza maledetta da sempre cantata da Mostro. Tanta roba

“Tu non mi conosci” è il brano in cui il rapper romano rivendica la sua assoluta originalità e alterità rispetto ai concorrenti nel Rap Game tricolore. Base che pesca dalla gloriosa epoca dei remix nu metal fatti da Skrillex, il brano ricorda molto da vicino l’ultimissimo Salmo, senza però plagiarlo.

“Un po’ depresso” è la versione di Mostro di “Depressissimo” di Rancore. Stesso tema, stessa idea di tarare la base per produrre un brano pop con effetti ipnotici, solo che Mostro non ambisce ad essere il nuovo Montale e quindi sembra di vedere un 16enne riscrivere “La ginestra” di Leopardi. Diciamo anche no.

Qui siamo in pieno territorio Rancore. La basa potrebbe essere un outtake dell’ultimo album del rapper del Tufello, il testo semplifica l’inimitabile cifra stilistica di Tarek Iurcich. Brano molto carino, se si dimentica per un attimo la stretta dipendenza dal modello copiato.

Con “Fuck life” siamo in pieno territorio rap funk all’Articolo 31 (!!!!). Brano autoelogiativo e riepilogativo della propria carriera, è un brano riempitivo di discreta fattura.

Che altro dire? Un disco più che discreto, a tratti talmente simile a quanto già prodotto da Salmo e Rancore, da dimenticare che Mostro è un veterano della scena. I testi sono per lo più buoni con qualche caduta di stile momentanea, le basi saltano continuamente da un genere all’altro, a volte azzeccandoci ( “Nuova luce”) a volte proprio no (“Britney nel 2007”). Mostro vuole uscire dal già fatto e tentare il nuovo, ma al momento partorisce una via di mezzo fra il suo stile già rodato e qualcosa di “oltre” che non sa nemmeno lui identificare. Il duo Enemies dietro alla console asseconda in maniera altalenante questa esplorazione, probabilmente avendo la stessa incertezza sulla strada da prendere dal rapper. Un album a cui dare un’ascoltata.

VOTO: 6,5/10

AGGETTIVO: INCERTO

TRACKLIST

  1. Nuova Luce – 3:04
  2. Britney nel 2007 (feat. Gemitaiz) – 2:37
  3. Più ci provo più sbaglio – 2:38
  4. Tu non mi conosci – 2:39
  5. Un po’ depresso – 3:14
  6. Nostradamus – 2:29
  7. Grazie per la vostra attenzione (Skit) – 0:50
  8. Memorie di uno sconfitto Pt.2 – 3:09
  9. Biatch – 3:13
  10. Le belle persone – 3:12
  11. La città – 3:22
  12. Fuck life – 3:07

ALBUM: SINCERAMENTE MOSTRO

ARTISTA: MOSTRO

ANNO: 2020

ETICHETTA: HONIRO LABEL

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra PAGINA OA PLUS

Clicca qui per iscriverti al nostro GRUPPO OA PLUS

 

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *