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Rubrica, MEI. FRAMMENTI DI UN DISCORSO MUSICALE di Giordano Sangiorgi. “Boom della Tosca: voglia di musica in TV! Un esempio di qualità per tutti”

Pubblicato

5 anni fa

9 Dicembre 2019

Margherita Ventura

Di Giordano Sangiorgi

“Boom della Tosca: voglia di musica in TV! Un esempio di qualità per tutti”

Il boom della Tosca in tv con circa 3 milioni di spettatori in una fascia oraria difficile e improbabile e con una scarsa promozione in spot tv ci fa ben capire la voglia da parte degli italiani di poter ascoltare musica di qualità in tv. Tra l’altro con una presenza significativa di pubblico giovane.

Italian conductor Riccardo Chailly (C), Russian-Austrian soprano Anna Netrebko (4 L), Italian baritone Luca Salsi (£ L) and the cast acknowledge the applause of the audience at the end of La Scala opera house’s gala season opener, Giacomo Puccini opera Tosca, at the Milan La Scala theater in Milan, Italy, 7 December 2019. The Scala opera house season opener is considered one of the highlights of the European cultural calendar.
ANSA/MATTEO BAZZI

Per non parlare, nell’ambito mainstream, di uno Zecchino d’Oro sempre in crescita con canzoni sempre più su temi di attualità utili a riflettere sulla società.

Comunque, un esempio mirabile la Tosca di grande qualità televisiva, con 15 minuti di applausi, per il prossimo Sanremo Giovani che andrà in onda il 19 dicembre su Rai Uno che dovra’ grondare di storia dei giovani, narrazione sulle loro esperienze e sui loro contesti di provenienza oltre a presentare in modo asettico solo ed esclusivamente il brano. Serve passione in tv e si buca.

Tra l’altro la sfida tra i 10 si presenta di grande interesse: Eugenio in Via di Gioia, Avincola, Fadi, Fasma, Sentieri e gli altri promettono, quasi tutti, suoni giovani e interessanti legati al mondo indie e a temi di impegno. Speriamo che il programma valorizzi al massimo i giovani raccontando tutto cio’ che si muove intorno a loro raccontando anche il mondo della musica indipendente ed emergente e tutta la filiera che li sostiene e li porta a Sanremo Giovani.

Magari versando loro anche una parte degli introiti dello sponsor Tim così che la Tim possa sostenere direttamente la musica giovane indipendente ed emergente e non solo utilizzarla.