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Emergenza Coronavirus, gli Stati Generali della Musica Emergente chiedono interventi immediati e concreti

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Numerose sigle del mondo della musica emergente, da AudioCoop a Silb, AIA, Rete dei Festival, It Folk, Anat e Asmea, Cafim, Esibirsi, Siedas e tanti altri, in questi giorni di emergenza sanitaria chiedono a gran voce misure urgenti a sostegno degli operatori del settore.

“Si finanzino subito da parte dei player pubblici e privati i progetti e i festival musicali che valorizzeranno i giovani artisti emergenti appena chiusa la fase di crisi per attivare tutta la filiera immediatamente”, scrivono in una lettera congiunta le sigle riunite sotto gli Stati Generali della Musica Emergente. “La Rai in collaborazione con le associazioni di settore della nuova musica italiana emergente offra spazio e visibilità agli artisti presenti nelle zone di crisi e si aprano le porte del web del servizio pubblico per concerti live in streaming”.

Gli operatori del settore, che proprio ieri pomeriggio si sono riuniti al Mibact di Roma per affrontare la situazione di allarme determinata dal diffondersi del virus Covid-19, hanno chiesto che venga aperto anche un Tavolo della Musica con il Mibact per la crisi di settore “con le realtà più piccole rappresentative delle imprese, operatori e free lance del settore e maggiormente a rischio e con meno coperture a più alto tasso innovativo ma più fragili economicamente”.

A tal proposito, il patron del Mei – Meeting delle Etichette Indipendenti e di AudioCoop, Giordano Sangiorgi, spiega: “In questa situazione drammatica per le piccole realtà si finanzino subito tutti quei progetti di rilievo nazionale ritenuti idonei per il 2020 ma non ancora finanziati che incentivano la crescita e lo sviluppo degli artisti come i progetti speciali, i tanti festival che hanno fatto richieste, i festival per artisti emergenti ritenuti idonei ma non finanziati e tutte quelle realtà ritenute brave e che hanno fatto richiesta ai grandi player del settore e si risponda subito positivamente prima che chiudano. Così dopo il Tavolo si supporta subito la filiera creativa musicale emergente”.

Ecco le richieste del Circuito del MEI avanzate ieri al Tavolo del Mibact per la Crisi del Settore Musicale:

  • Chiederemo sostegni immediati e urgenti economici concreti al settore anche piccolo e piccolissimo che e’ il piu’ fragile ma il piu’ alto a tasso innovativo (a sostegno di tutta la filiera artisti musicisti club circoli spazi sociali promoter produttori booking tecnici rider videomaker uffici stampa etc.) attraverso le nostre proposte fatte direttamente da noi con le altre 10 sigle come Silb etc e con le altre sigle sui lavoratori con Doc
  • Chiederemo di finanziare subito e direttamente tutti quei progetti gia’ in essere in attesa di avviare iter economici per dare i primi anticipi da subito sul 2020  (Fus, Progetti Speciali, etc.)  e poter vedere il futuro con maggiore speranza
  • Sgravi fiscali e posticipazioni di ogni tipo  di pagamento allo Stato : sostegni inversamente proporzionali al reddito per il settore per favorire così in modo proporzionale quelli piu’ piccoli che hanno subito maggiori danni e allargamento della cassa integrazione in deroga per tutte le imprese del settore, nessuna esclusa. Sgravi fiscali e posticipazione delle imposte.
  • Di effettuare il monitoraggio di tutti gli eventi piccoli e piccolissima saltati di difficile reperibilita’ da parte dei grandi player occupandocene direttamente e verificando cosa era accaduto lo scorso anno per un parametro  (facendo attivazione di referenti regionali e locali etc.)
  • Di attivare una collaborazione immediata con la Rai (Radio e TV) per la valorizzazione in termini mediatici di tutti gli artisti grandi e piccoli e uscite e produzioni e altre attivita’ di produzione nelle aree rosse e gialle colpite per un ritorno almeno dal punto di vista mediatico e dei diritti degli investimenti realizzati puntando per il 2020 a valorizzare quelle zone in termini di mediatizzazione degli eventi
  • Di pensare insieme a un grande evento musicale con la partecipazione di tutti dai grandi ai piccoli  per raccolta fondi per sanita’ e cultura e musica abbinata a una raccolta fondi per i due settori coinvolgendo tutti i player
  • Aprire finestre per piccolissimi eventi mediatizzati fatti a norma di legge che tengano accesa una luce sul settore
  • Utilizzare web tax per sostenere il settore. Allargare tax credit, bonus cultura e investimenti per l’estero, una maggiore quota di copia privata e piu’ bandi Per Chi Crea, attivazione del Mibact da subito di tutti i fondi del FUS e di tutti i Progetti Speciali. Si lavori nel clima di urgenza per chiedere all’Europa di portare l’Iva al 4% per il settore. Si allarghino le fasce di Tax Credit per le opere musicali, Bonus Cultura per l’acquisto di musica in ogni forna, si allarghi l’Art Bonus anche direttamente ai festival musicali attuali e si ripristini il Bonus Stradivari per gli acquisti di strumenti musicali e la partecipazione a corsi del settore.
  • Di fare tavoli regionali di sostegno di livello regionale oltre quello nazionale  per andare ancora in modo piu’ approfondito sensibilizzando i Sindaci, gli Assessori Cultura e Eventi regionali e locali

Gli Stati Generali della Musica Emergente hanno inviato in queste ore anche diversi appelli a sostegno di lavoratori e imprese dello spettacolo ai ministri Dario Franceschini, Capuano e Patuanelli e raccolto quasi 15.000 firme per ottenere tutele urgenti per i lavoratori dello spettacolo e per sostenere le imprese del settore.

 

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                                                 Foto Crediti: LaPresse