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Alex Britti: “Lucio Corsi? Un cantautore molto Instagram. Sanremo, un circuito chiuso”

Alex Britti ha rilasciato un’intervista all’Ansa dove ha parlato di Lucio Corsi, di Sanremo e del processo contro la sua ex compagna per l’affido esclusivo del figlio Edoardo

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Alex Britti: “Lucio Corsi? Un cantautore molto Instagram. Sanremo, un circuito chiuso”
Crediti Foto @nmnotiziemusica X

Alex Britti, il celebre cantautore e chitarrista romano, torna a far parlare di sé non solo per la sua musica, ma anche per le sue riflessioni sul panorama musicale italiano contemporaneo. In una recente intervista rilasciata all’Ansa, Britti ha commentato il successo di Lucio Corsi, giovane cantautore toscano che si è distinto al Festival di Sanremo 2025 con il brano ‘Volevo essere un duro’, classificandosi secondo e rappresentando l’Italia all’Eurovision Song Contest. Le parole di Britti, però, non sono state prive di una punta di critica: “Lucio Corsi? Sì, è bravo, è un cantautore, ma un cantautore di oggi: molto Instagram. Arriva prima il suo personaggio, la sua faccia truccata di bianco, c’è un grande lavoro di immagine”.

“Voglio continuare a pensare a De Gregori”

Britti, classe 1968, ha espresso una visione chiara sul concetto di cantautorato, ancorata alla tradizione degli anni Settanta. Per lui, il vero cantautore è rappresentato da figure come Francesco De Gregori, un’icona della musica italiana capace di raccontare storie profonde con autenticità e poesia. “Io faccio parte di un’altra generazione e se mi parli di cantautori non penso a Lucio Corsi: voglio continuare a pensare a De Gregori”.

“Sanremo? Un circuito chiuso”

Nell’intervista, Britti ha anche affrontato il tema della sua esclusione dal Festival di Sanremo, un palco che ha cercato di riconquistare più volte negli ultimi anni senza successo. “Mi sono presentato varie volte, ma non mi vogliono. Sconto il fatto di essere un indipendente puro senza major alle spalle e di essere un cantautore, ho un modo di fare musica che non va tanto di moda”. Il cantautore romano ha definito il Festival un “circuito chiuso” riservato a pochi manager e case discografiche, un sistema che, a suo avviso, limita le opportunità per artisti come lui. Nonostante l’amarezza, Britti mantiene un atteggiamento sereno: “Non me ne faccio una malattia, vivo lo stesso bene e mi diverto con la mia musica”.

Le accuse alla ex compagna

Oltre alla musica, Britti ha affrontato un momento personale difficile, legato al processo che vede coinvolta la sua ex compagna, Nicole Pravadelli, accusata di averlo spiato con un dispositivo per il controllo a distanza dei bambini nel 2022, nel tentativo di ottenere l’affido esclusivo del loro figlio Edoardo. “È una storia brutta e complicatissima. Le indagini sono in corso”, ha dichiarato Britti, scegliendo di non approfondire per rispetto verso il figlio. Nel frattempo, il “blues man”, il 22 giugno prossimo, salirà sul palco delle Terme di Caracalla a Roma per un concerto-evento che celebrerà i suoi 40 anni di carriera. “L’unico palco che mi mancava nella mia città, oltre all’autogrill sul raccordo”, ha scherzato l’artista, dimostrando il suo spirito ironico e il legame profondo con Roma.

 

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