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Accadde oggi: nel 1961 Bob Dylan registra il primo album

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Accadde oggi: nel 1961 Bob Dylan registra il primo album
Copertina del primo album di Bob Dylan

Siamo a New York nel novembre del 1961 quando un giovane cantautore di strada appena ventenne firma un contratto con la Columbia per la registrazione di un disco. Quel ragazzo si chiama Bob Dylan e segnerà profondamente il decennio musicale che si è appena aperto.

L’album Bob Dylan

Il 20 novembre Bob Dylan entra nello studio di registrazione assieme alla sua ragazza del periodo, l’italo americana Suze Rotolo. Ha con se solamente la chitarra acustica e la sua voce, volutamente tagliente, sgraziata e nasale come omaggio ai cantanti folk che adora: uno su tutti, Woodie Guthrie (al quale è andato a fare visita a gennaio mentre quest’ultimo era ricoverato al New Jersey Hospital).

Le canzoni

Il disco è realizzato in appena tre giornate, tre intense sessioni di registrazioni costate appena 402 dollari. Le canzoni scelte dal giovane Dylan sono in gran parte dei classici della musica Folk americana. Solamente due brani sono a firma del cantautore: Talkin’ New York e Song to Woody (Woody Guthtrie).  Tra le altre c’è House of the Risin’ Sun, che sarà portata al successo nel 1964 dalla band britannica The Animals. Già nell’album successivo, The freewheelin’ Bob Dylan, la maggior parte delle canzoni saranno composte dall’artista. L’album, intitolato semplicemente Bob Dylan, uscirà il 19 marzo del 1962 e non riscuoterà particolare successo.

Il ricordo della sua ragazza: Suze Rotolo

Al momento di varcare la porta dello studio di registrazione Bob Dylan è già conosciuto nell’ambiente folk che ruota attorno ai vari caffè e bar del Greenwich Village, dove il giovane Dylan (soprannominato il menestrello di Duluth), si esibisce la sera con chitarra e armonica. La sua ragazza, che assiste alle sessioni del disco, racconta (nel  libro Sulla strada di Bob Dylan. Memorie dal Greenwich Village) come il disco fosse per il suo ragazzo l’occasione per gettare su vinile «la musica che aveva accumulato dentro di sé fino a quel punto». Suze Rotolo ricorda come al termine di ogni sessione, il giovane e ambizioso Dylan le chiedesse freneticamente «cosa ne pensi, cosa ne pensi?».

La copertina

Sempre la Rotolo racconta un aneddoto legato alla copertina del Lp. Il menestrello di Duluth voleva indossare nella copertina del suo primo album una giacca di Shearling, ma questa andava oltre le possibilità economiche del giovane. I due girarono a lungo alla ricerca di una giacca che andasse bene a Dylan. Fino a quando «trovammo uno shearling sintetico nel tratto della 6th Avenue che passa per il Village; non era male, quasi come quello vero e il prezzo era giusto. Bob aggiustò con cura il collo, esattamente così. Era pronto per il primo piano del disco che porta il suo nome».

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