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L’Ucraina è sotto attacco: Putin ha dato il via all’operazione militare. Uccisi più di 40 soldati ucraini e una decina di civili

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È scattato all’alba di questa mattina l’attacco da parte della Russia all’Ucraina, annunciato in tv dal presidente Vladimir Putin.

Da quel che si apprende, sono state colpite da forti esplosioni Odessa, Kharvik, Mariupol, Leopoli e la capitale Kiev, dove i russi avrebbero tentato di prendere il controllo dell’aeroporto. Forze russe sarebbero entrate in Ucraina da più punti della frontiera, anche da Bielorussia e Crimea, con in blindati contrassegnanti dal marchio ‘Z’. Secondo la presidenza ucraina, come riporta l’agenzia Ansa, “sono stati uccisi più di 40 soldati ucraini e circa 10 civili”. E’ stata bloccata la navigazione nel mare d’Azov. Almeno sette persone sono morte e altre nove sono rimaste ferite a causa dei bombardamenti russi in Ucraina.

L’Ucraina afferma di aver ucciso “circa 50 occupanti russi”

Il presidente Zelensky ha annunciato che l’Ucraina ha rotto le relazioni diplomatiche con la Russia, mentre Putin ha affermato di dover proteggere il Donbass. Il presidente della Russia ha esortato le forze di Kiev a consegnare le armi e “andare a casa”, assicurando che i piani di Mosca non includono l’occupazione dell’Ucraina ma smilitalizzare il Paese con una operazione speciale. Putin ha inoltre dichiarato che “Chiunque tenti di crearci ostacoli e interferire” in Ucraina “sappia che la Russia risponderà con delle conseguenze mai viste prima. Siamo preparati a tutto. Spero di essere ascoltato”. Un’ulteriore espansione della Nato e il suo uso del territorio ucraino sono inaccettabili, ha aggiunto Putin. La Russia sta usando “armi di alta precisione per distruggere infrastrutture militari ucraine”. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando Interfax.

Sempre l’agenzia Ansa riferisce che a Kiev si stanno formando “lunghe file ai benzinai” e il traffico nelle strade, specie in periferia, “è intenso”. Le immagini che arrivano da Kiev mostrano lunghe colonne di macchine in fila nel tentativo di uscire dalla città e cercare un rifugio sicuro temendo l’arrivo dell’esercito russo. 

Poche ore fa è arrivata la ferma condanna di quanto sta accadendo in Ucraina da parte del presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi: “L’attacco è  ingiustificabile, siamo vicini al popolo e alle istituzioni ucraine. Siamo al lavoro con gli alleati europei e della NATO per rispondere immediatamente, con unità e determinazione”. 

 

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Foto: Shutterstock