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Conviviale dell’Accademia Italiana della Cucina, ‘La Ciliegina’ sulla torta, la mette il ristorante

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La Conviviale, un’occasione d’incontro tra gli Accademici e di degustazione della cucina del proprio territorio

Si è svolta ieri la prima Conviviale del 2021, il pranzo che l’Accademia Italiana della Cucina, Delegazione di Castel San Pietro – Medicina, ha organizzato a Castel San Pietro Terme, al ristorante ‘La Ciliegina Caffè & Cucina’.

Uno degli obiettivi dell’Accademia, è anche aiutare la ristorazione che negli ultimi tempi è veramente allo stremo. Per questo il Delegato Andrea Stanzani, si prefigge il nobile obiettivo, quando si potrà, di fissare in alcuni mesi due pranzi anziché uno.

Il Delegato ha salutato gli ospiti, tra cui il nuovo accademico dott. William Brunelli, Dirigente di Confidustria. Il simposiarca di questa conviviale, è l’accademico Paolo Parmeggiani.

Ma veniamo al cibo, innanzitutto c’è da dire che il ristorante ‘La Ciliegina’ ha raggiunto 4.5 nel sistema di rating di Google e a giudicare dalle recensioni dei clienti, in questo locale vengono servite tagliatelle, brodo e ragù ineguagliabili, ma anche ottime colazioni.

La Conviviale si è aperta con un antipasto di crescentine fritte, servite con selezione di salumi e squacquerone, come da tradizione emiliano-romagnola. Abbinamenti gustosi e saporiti che fanno delle crescentine un antipasto rustico, invitante e sostanzioso da gustare in compagnia, magari accompagnato da un buon bicchiere di vino, in questo caso, Dama Bianca, metodo classico extra dry 8 mesi, azienda agricola ‘Fratta Minore‘.

Come primo piatto, un primo ingresso lo hanno fatto i balanzoni verdi burro, salvia. I balanzoni sono un primo di pasta fresca ripiena tipica bolognese, che prende il nome dalla maschera del dottor Balanzone, difatti in passato erano un tipico piatto del periodo di Carnevale. Si tratta di pasta fresca ripiena dove la sfoglia è preparata sostituendo una parte di uova con gli spinaci lessati. Molto delicati e cotti al punto giusto, quelli della ‘Ciliegina’, sono accompagnati con burro e salvia e una spolverata di parmigiano reggiano grattugiato.

Ancora un primo piatto proposto in questa Conviviale del 20 febbraio, in cui il freddo dei giorni scorsi ha lasciato spazio ad un raggio di sole e ad una bella giornata tiepida: gli gnocchi di patate viola con guanciale di Norcia e crema di Parmigiano 30 mesi.

Le patate Vitellotte, sono originarie del Perù. Si tratta di un tubero molto antico, con la buccia nera e la polpa viola, da qualche anno riscoperte perché, oltre a dare colore ai nostri piatti, sono ricche di sostanze benefiche. I numerosi antiossidanti in esse contenute proteggono l’organismo, riducendo l’invecchiamento e prevenendo il cancro.

Un Sangiovese superiore DOC dell’azienda agricola ‘Villa Papiano’ ad accompagnare un ottimo filetto di maialino massaggiato alla senape con panatura alle erbe aromatiche e verdure invernali. Carne molto tenera, un secondo piatto elegante, perfetto da servire in un un’occasione importante come questa.

Infine la panna cotta ed i tipici dolci del Carnevale, accompagnati da un’Albana Passita dell’azienda ‘Fratta Maggiore’, hanno dato una degna chiusura ad un pranzo e ad una giornata piacevole in compagnia dei  membri dell’Accademia Italiana della Cucina, Delegazione di Castel San Pietro – Medicina.

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Crediti foto: Laura Ambrosi – OA Plus