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Cinema

Pur senza Matteo Martari torna su Rai 1 “Un passo dal cielo”. Ecco chi è l’attore ed ex modello che interpretava il “Maestro” Albert Kroess, morto al termine della quinta stagione

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Matteo Martari

Pur senza Matteo Martari, il cui personaggio è morto al termine della quinta stagione, “Un passo dal cielo – I Guardiani” fa il pieno di ascolti in tv su Rai 1: questa sera andrà in onda il quinto degli otto episodi, “La domesticazione dell’uomo”. Giovedì scorso è stato trasmesso il quarto episodio, “Tanatosi” con oltre il 21% di share e poco meno di 5 milioni di telespettatori.

Lanciata con la prima serata dell’1 aprile, prosegue nei sette giovedì seguenti e torna oggi in prima serata su Rai 1 “Un passo dal cielo – I Guardiani”. La serie tv ideata da Enrico Oldoini è ambientata da questa stagione a San Vito di Cadore, in Veneto, dove si trasferisce Francesco Neri.

Un cast d’eccezione per questa fiction anche in questa stagione: i principali interpreti sono Daniele Liotti, Enrico Ianniello, Gianmarco Pozzoli, Giusy Buscemi, Jenny De Nucci, Serena Iansiti, Aurora Ruffino, Anna Dalton, Carlo Cecchi e Luca Chikovani. Non c’è però Matteo Martari, che interpretava il Maestro Albert Kroess, personaggio morto al termine della quinta stagione.

IL PERSONAGGIO IN “UN PASSO DAL CIELO”

Matteo Martari interpretava il Maestro Albert Kroess, morto al termine della quinta stagione. Enigmatico e molto bravo nel manipolare le persone, era il capo della comunità di Deva. Era il padre segreto Leonardo, il secondo figlio di Livia. Ha corteggiato a lungo Emma.

LE DICHIARAZIONI DI MATTEO MARTARI SULLA SERIE

Al sito larena.it, l’attore nato a Verona, ha spiegato come ha caratterizzato il suo personaggio nella serie: “Per preparare Albert sono partito da una fisicità, avevo bisogno di una fisicità perché il fisico, inconsciamente, esprime tutto ciò che la bocca e la mente non riescono a dire“.

Anche la location è stata importante: “Per dare l’idea di serenità, ho lavorato tanto e ho fatto molta fatica a trovare il personaggio perché lo preparavo a Roma. Ho avuto la sensazione di trovarlo una volta che sono arrivato in montagna, perché qui la magia è possibile“.

Spiega così i motivi l’attore: “La montagna è un luogo unico al mondo. Solo la montagna ti può dare un certo tipo di sensazioni, di silenzio. Quando lo sguardo si perde e capisci quanto sei piccolo, quel tuo sentirti veramente così piccolo forse ti dà la possibilità di poter stare bene con te stesso“.

 

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Crediti Foto: Stefano Colarieti / LaPresse