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Cinema, Harvey Weinstein condannato a 23 anni di carcere per stupro

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Di Chiara Sani

Sembra la trama di un film quello che sta accadendo all’ex ‘Re Mida’ di Hollywood! Il produttore cinematografico è stato condannato a 23 anni di carcere per stupro. Weinstein rischiava da un minino di 5 anni a un massimo di 29 anni di carcere.

Il processo era iniziato a New York il 6 gennaio e riguardava in particolar modo le accuse di stupro mosse da due donne che nel maggio del 2018 avevano portato all’arresto il produttore. Una era la sua assistente di produzione MIRIAM HALEYI, costretta da Weinstein a praticargli sesso orale nel 2006 nel suo appartamento. L’altra è l’attrice JESSICA MANN, stuprata da lui in un hotel di Manhattan nel 2013.

Moltissime accuse mosse in questi anni contro Weinstein da parte di tantissime collaboratrici e attrici (alcune addirittura vincitrici di premi Oscar come Mira Sorvino, Gwyneth Paltrow e Angelina Jolie), non sono rientrate nel processo perché o troppo lontane nel tempo o perché non ricadono nella giurisdizione di New York.

Prima di pronunciare la sentenza, il giudice JAMES BURKE ha ascoltato le dichiarazioni dell’ex produttore e delle sue accusatrici. Ma non finisce qui per Weinstein, perché lo aspetta un secondo processo a Los Angeles.

Come in una trama da film che si rispetti, aspettiamo di scoprire chi sarà a presentarsi in tribunale a fornire la propria testimonianza di altri abusi sessuali, durante il nuovo processo di Los Angeles. Questo era solo il ‘primo tempo’… la storia non finisce qui!

Foto Lapresse