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La fabbrica dei sogni

James Cameron rompe il silenzio sulla tragedia del Titan

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James Cameron

James Cameron non è soltanto il regista del film ‘Titanic’ vincitore di tanti premi Oscar, ma è anche un appassionato ed esperto esploratore dei fondali marini, nonché creatore di apparecchiature di riprese audiovisive per le scene girate sott’acqua. Ricordiamo tra i suoi capolavori anche il film ‘The Abyss’, la cui piattaforma sottomarina al centro della storia fu ideata e progettata dallo stesso Cameron.

Il regista ha molto in comune con i 5 passeggeri morti nel tragico incidente del Titan: lui stesso è un appassionato di esplorazioni in acque profonde e al suo attivo vanta la visita al relitto del Titanic oltre una trentina di volte. Inoltre Cameron ha effettuato in passato l’immersione nella profonda Fossa delle Marianne.

Attendevamo tutti una sua dichiarazione in merito alla terribile vicenda di questi giorni e poche ore fa, il regista del ‘Titanic’ ha rilasciato un’intervista durante il telegiornale della ABC, esprimendo il suo dolore e sgomento rispetto a quanto accaduto ai passeggeri del batiscafo di OceanGate:

“Sono colpito dalla somiglianza con il disastro del Titanic, in cui il capitano è stato ripetutamente avvertito del ghiaccio davanti alla sua nave e tuttavia si è lanciato a tutta velocità verso l’iceberg in una notte senza luna. Per questo molte persone sono morte”, ha raccontato il regista al network americano.

“Credo sia semplicemente incredibile, una tragedia molto simile in cui gli avvertimenti sono rimasti inascoltati, nello stesso identico luogo del Titanic, con tutte le immersioni che stanno avendo luogo in tutto il mondo. E’ davvero surreale”.

Pochi mesi fa, durante un’intervista rilasciata al New York Times per l’uscita di ‘Avatar: la via dell’acqua’, Cameron espresse un pensiero molto profondo e illuminante: 

“L’acqua, come sapete, è una metafora dell’inconscio. Ci si immerge nell’acqua proprio come ci si immerge nel proprio subconscio. Si entra nel mondo dei sogni. Si torna indietro nel proprio passato. Ci si ricollega alla parte non verbale della mente … Penso che sia compito dell’esploratore andare ed essere al limite remoto dell’esperienza umana e poi tornare indietro e raccontare quella storia”.

Alcuni anni fa James Cameron si immerse raggiungendo 11mila metri di profondità per addentarsi nella Fossa delle Marianne, filmando l’esperienza grazie al supporto del National Geographic. Il regista ha descritto con emozione e un certo timore, come la superficie del mare fosse sparita praticamente subito alla vista non appena il batiscafo cominciò a scendere.

Crediti Foto: screen video YouTube

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