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Terremoto, ancora forti scosse nella notte fanno tremare le Marche

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La scossa di magnitudo Richter 5.7 di ieri mattina è la più forte mai registrata nella zona dal 1930

Sono proseguite anche durante la notte le scosse di terremoto nelle Marche, dopo la forte scossa di magnitudo 5.7 registrata ieri mattina alle 7:07, seguita pochi minuti dopo da una seconda potente scossa, di magnitudo 5.2.

Sono state circa 70 in tutto le scosse di aftershock, ossia di assestamento, avvertite dagli strumenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) da ieri fino a questa mattina al largo della costa marchigiano-pesarese, dove si trova l’epicentro del sisma: dalla mezzanotte, in particolare, sono state oltre 10,  le scosse registrate, tutte comprese tra una magnitudo di 2.0 a 2.8.

Le repliche seguono un decadimento graduale ma non è mai possibile escludere riattivazioni di piani di faglia”, ha spiegato all’ANSA il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni. “Le nostre capacità previsionali sono su base statistica, modelli secondo i quali si ha un decadimento graduale con una serie di scosse che seguono quella principale”.

La scossa di magnitudo 5.7 registrata ieri mattina è la più forte mai registrata nella costa settentrionale marchigiana da quella del 1930, di magnitudo 5.8 nei pressi di Senigallia. La nuova scossa, ha spiegato il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni, “è dovuta al fronte della catena appenninica sepolta sotto al mare Adriatico che si sta accorciando tra i 2 e 4 millimetri all’anno. Una regione notoriamente sismica la cui attività permette alla crosta adriatica di scendere sotto quella appenninica attraverso un fenomeno noto come subduzione”.

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Crediti Foto: Shutterstock