Seguici su

Attualità

Strage Mottarone, il piccolo Eitan ha riaperto gli occhi

Pubblicato

il

Il piccolo Eitan, il bambino di 5 anni unico sopravvissuto alla strage della funivia dello Stresa-Mottarone, ha riaperto gli occhi. La notizia, come riporta l’agenzia Ansa, è stata data poco fa dai sanitari dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino dove il piccolo si trova ricoverato da domenica scorsa sotto sedazione. “Il risveglio sta proseguendo e poco fa è stato estubato”, ha detto il direttore generale della Città della Salute di Torino, Giovanni La Valle.Per un momento – ha aggiunto La Valle – il piccolo Eitan ha ripreso conoscenza”.

Al suo fianco c’era la zia Aya, sorella del padre di Eitan, che ha perso la vita insieme alla madre e al fratellino di due anni nella cabina della funivia precipitata lungo il tragitto di risalita che collega Stresa al Mottarone. “Questa è una fase molto delicata – dicono i sanitari del reparto di Rianimazione dell’ospedale – La notte è passata tranquilla e conferma la stabilità clinica del bambino nonostante le condizioni critiche. Il fatto che siamo riusciti a estubarlo è un fatto positivo”. La prognosi resta riservata e si attendono le prossime ore per completare il risveglio.

Il bimbo è ricoverato nel reparto rianimazione del Regina Margherita diretta dal dottor Giorgio Ivani. La risonanza magnetica a cui è stato sottoposto ieri non ha evidenziato danni neurologici, sia a livello celebrale sia a livello del tronco encefalico. La prognosi resta riservata ma filtra tra i sanitari un cauto ottimismo. Nella tragedia del Mottarone è stata distrutta la sua famiglia, di origini israeliane, che viveva a Pavia: sono morti il papà Amit Biran, 30 anni, la mamma Tal Peleg, 27 anni, il fratellino Tom, 2 anni, il bisnonno materno Itshak Cohen, 82 anni, e la compagna dell’uomo Barbara Koniski Cohen, 71 anni.

 

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla PAGINA OA PLUS

Clicca qui per iscriverti al GRUPPO OA PLUS

Segui OA PLUS su INSTAGRAM

Foto: LaPresse