Seguici su

Attualità

Scuola, la ministra Azzolina: “A settembre si ricomincia. Stiamo pensando di dividere le classi: metà a scuola e metà a casa online”

Pubblicato

il

Il riavvio della scuola a settembre potrebbe avvenire in maniera graduale e “mista”, con una parte degli studenti in classe e una parte a casa, collegati online. Lo ha detto la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina durante la trasmissione “L’intervista di Maria Latella” su SkyTg24, escludendo dunque l’ipotesi dei doppi turni trapelata nelle scorse settimane. “Non abbiamo mai parlato di doppi turni – ha assicurato Azzolina, in riferimento alla ripresa della scuola a settembre -. Stiamo pensando invece di dividere le classi: una metà degli studenti per metà settimana andrebbe in classe, poi toccherebbe all’altra metà. In ogni caso gli studenti sarebbero sempre collegati da casa quando non saranno in aula”.

Per metà settimana, dunque, gli studenti potrebbero stare in aula, mentre gli altri seguirebbero le lezioni a distanza. Poi, per il resto della settimana, i ruoli verrebbero invertiti. La stessa tipologia di didattica vale anche “per le scuole elementari”: il modello dovrebbe essere uguale per tutti, con una didattica “mista”: un po’ da casa con le lezioni a distanza e un po’ in classe, almeno lì dove sarà possibile. “Togliamoci dalla testa che gli insegnanti facciano 18, 24 o 25 ore, quelle sono quelle fatte di viso con gli studenti, perché c’è tutto un tempo necessario alla preparazione delle lezioni, di correzione, di studio e di ricerca che fa parte dell’orario della classe docente”, ha aggiunto la ministra.

Al di là di questa novità, l’unica vera certezza ora è che a settembre si tornerà a scuola, come già preannunciato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte lo scorso 26 aprile. “A settembre si deve tornare a scuola, gli studenti hanno diritto di tornare a scuola, secondo la ministra.

E l’esame di maturità? La ministra non ha dubbi: si potrà fare di persona. Gli esami di Stato inizieranno dal 17 giugno, di persona: “Gli esami in presenza si possono fare. In ambienti molto larghi, con tutte le sicurezze del caso”. E con un “parere positivo del Comitato tecnico-scientifico si possono fare”. Gli studenti, secondo Azzolina, “hanno il diritto di guardare negli occhi di propri insegnanti quando faranno l’esame”.

Sul fronte genitori e gestione dei figli alla ripresa del lavoro, che avverrà in molti casi proprio a partire da oggi 4 maggio, con l’inizio della Fase 2, la ministra Azzolina ha annunciato che “bisognerà dare risposte immediate alle molte famiglie con bambini piccoli. Insieme al ministro Bonetti stiamo lavorando a un protocollo per far sì che piccoli gruppi di bambini, quattro o massimo cinque, possano essere seguiti. Tutto ciò in collaborazione con gli enti locali che stanno facendo la loro parte. A breve questo protocollo sarà sottoposto al Comitato tecnico-scientifico”.

Altro tema affrontato dalla ministra dell’Istruzione è quello delle assunzioni nel mondo della scuola: “La scuola risponde al futuro del Paese, alle famiglie, agli studenti e al personale: chi in questi giorni sta dicendo che si possono fare concorsi per titoli e che da settembre si assumerebbero subito i docenti grazie a questi concorsi sta mentendo spudoratamente. Si tratta di concorsi attesi da anni. Se noi cambiassimo le norme, a settembre non assumeremmo proprio nessuno, assumeremmo solo chi è nelle graduatorie ad esaurimento e chi era nelle graduatorie dei concorsi precedenti ma non i precari che oggi chiedono di essere assunti. La politica lo deve dire chiaramente”.

 

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra PAGINA OA PLUS


Clicca qui per iscriverti al nostro GRUPPO OA PLUS

Crediti foto: LaPresse