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Sanremo 2020, Recensioni. Anastasio, “Atto zero”: la conferma di un talento eclettico

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ATTO ZERO - ALBUM ANASTASIO - FESTIVAL DI SANREMO

“Atto zero” è l’album di debutto del rapper Anastasio. Uscito il 7 febbraio 2020, contiene anche “Rosso di rabbia”, brano con cui ha gareggiato a Sanremo. La recensione.

Anastasio ha una carriera brevissima. Classe 1997, ha iniziato fin da preadolescente con il rap, per giungere al successo su Youtube nel 2018 con il singolo “Come Maurizio Sarri“. Selezionato per l’edizione del talent X Factor lo stesso anno, ne esce vincitore, vedendosi così spalancare le porte della major Sony. Nei due anni successivi escono ep e singoli come “Correre”, presentato in anteprima all’edizione di Sanremo 2019, ma solo ora debutta con un album.

Rispetto ad altri rapper i cui testi fanno discutere per sessimo o razzismo, le uniche polemiche attorno ad Anastasio ruotano attorno ad alcuni like messi Facebook a post di Salvini e Casapound, like dai quali Anastasio non si è dissociato.

Per capire l’album non si può partire che dal singolo “Atto zero”, una canzone sospesa fra rap e cantautorato sulla potenza dell’arte. La prima strofa è una condanna della violenza e della distruzione: lo jihadismo e l’incendio per incuria della cattedrale di Notre Dame simboleggiano un’umanità allo sbando, ma dalla seconda strofa in poi è l’arte, la sua capacità di far sorgere dal nulla la bellezza e il senso, la sua vitalità nel creare sempre nuove forme da quelle ridotte in cenere, ad essere celebrata. Canzone che non ti attenderesti da un ragazzo di 22 anni, è un piccolo gioiello.

La canzone presentata a Sanremo è un rap rock old school dal testo poco incisivo. Vecchia nell’approccio sia musicale che testuale, è una mediazione a ribasso pensata per il pubblico dell’Ariston. Non ci è piaciuta al festival e non ci piace ora riascoltata a freddo. Un compitino alimentare svolto senza patemi né entusiasmi.

“Il fattaccio del vicolo Moro” alza l’asticella della complessità, spostando Anastasio nei lidi del cantautorato “impegnato” e con influenze letterarie (il brano si ispira al monologo teatrale “Er fattaccio”). Anastasio qui s’ispira sempre più a un mostro sacro come De André, suonando persino credibile. La scelta di presentare in anteprima il brano al talent X Factor è stata uno sbaglio, poiché il pubblico del talent non è abituato ad operazioni così sofisticate, tanto più se portate avanti da un ragazzo così giovane e di provenienze rap. Oggettivamente la canzone funziona, e preannuncia interessanti futuri sviluppi.

“Narciso” cambia ancora coordinate: ballad rap vecchia scuola, riferimenti letterari rimarcarti, stratificata nelle possibilità di lettura. Tanta roba e non è nemmeno un singolo (!!). “Straniero” segue lo stesso schema, risultando appena inferiore alla precedente.

Rap canonico vecchio stampo, è la canzone più adolescenziale dell’album. Ben scritta, efficace nel suo descrivere una gioventù ribelle ma non troppo (niente accenni gangsta o trap), scorre liscia e piacevole. Sullo stesso mood ma testualmente molto più complessa è “Il sabotatore”, che guarda a certo Salmo pre trap.

L’album si chiude in maniera più che degna. “Quando tutto questo finirà” è un rap-cantautorato simile a quello proposto dall’ultimo Rancore. Nonostante Anastasio non giunga alle vette testuali del rapper del Tufello e dietro la console non c’è Dardust, il brano è un altro piccolo gioiello.

In definitiva un esordio veramente lodevole. Vario, stratificato, ben prodotto e ben scritto, sarebbe un album ottimo per un artista dalla carriera ben avviata, per un ragazzo di 22 anni invece possiamo parlare di eccellenza. Dategli assolutamente un ascolto, e supportate questo ragazzo. Di lui il mainstream italiano ha bisogno.

VOTO: 8/10

AGGETTIVO: MATURO

TRACKLIST

  1. Atto zero – 1:56
  2. Narciso – 2:36
  3. Straniero – 2:57
  4. Cronache di gioventù metese – 2:57
  5. Rosso di rabbia – 3:13
  6. Il sabotatore – 2:54
  7. Il giro di do – 2:17
  8. Castelli di carte – 2:58
  9. VBBN – 2:33
  10. Il fattaccio del vicolo del Moro – 4:02
  11. Quando tutto questo finirà – 2:45

ALBUM: ATTO ZERO

ARTISTA: ANASTASIO

ANNO: 2020

ETICHETTA: SONY

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