Attualità
Il debito pubblico del Regno Unito sale a 2mila miliardi e supera il 100% del Pil
Dopo essere entrato in recessione, il Regno Unito ha adesso battuto un nuovo record. A causa delle spese per la gestione dell’emergenza sanitaria, il debito pubblico britannico ha superato i 2mila miliardi di sterline. Per la prima volta dal 1961 il rapporto tra il debito pubblico e il prodotto interno lordo del Paese è salito sopra il 100%. Un aumento del 20,4% rispetto al 2019. In altre parole, il debito pubblico del Regno Unito ora equivale al valore di tutto quello che il Paese produce in un anno.
Secondo i dati diffusi dall’Ufficio di statistica (Ons) alla fine di luglio il debito pubblico equivaleva a 2.004 miliardi, più di 227 miliardi in più rispetto allo scorso anno. Praticamente come il valore di mercato di Apple. Per far fronte all’aumento delle spese, la Gran Bretagna si è indebitata più dell’anno precedente e il ministro delle Finanze, Rishi Sunak, ha sottolineato l’esigenza di riportare i conti in regola. “Riportare le nostre finanze pubbliche su un piano sostenibile nel tempo richiederà decisioni difficili” questo il commento del ministro Sunak a Reuters.
Secondo le stime la cifra che il governo britannico ha chiesto in prestito in quattro mesi (da aprile a luglio) durante l’emergenza è quasi tre volte di più del totale chiesto durante l’intero anno finanziario precedente (da aprile 2019 a marzo 2020). E potrebbe ancora salire, arrivando fino a sei volte il debito contratto lo scorso anno. Solo a luglio il governo ha chiesto più di 26 miliardi di sterline. Tuttavia, qualche segnale positivo c’è stato. Per esempio, a luglio le vendite al dettaglio sono tornate ai livelli pre-Covid registrando un aumento del 3,6% rispetto al mese di giugno.
Clicca qui per seguire OA PLUS su INSTAGRAM
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nosta PAGINA OA PLUS
Crediti foto: LaPresse