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Padova Jazz Festival 2023: la celebrazione del Jazz in tutta la sua diversità

Padova Jazz Festival 2023 alla 25ª edizione: un’incredibile varietà di artisti e stili, dalla tradizione all’avanguardia, in una celebrazione del jazz

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Emmet Cohen (© Ufficio Stampa)
Emmet Cohen (© Ufficio Stampa)

Il Padova Jazz Festival 2023 sta per tornare, e quest’anno celebra il suo 25º anniversario con una programmazione che promette di accontentare i palati musicali più vari. Dal 2 al 19 novembre 2023, Padova sarà il palcoscenico di un eclettico mix di jazz statunitense, italiano ed europeo, portando avanti la tradizione di questo festival che ha radici profonde nella cultura jazzistica. In questo articolo, esploreremo le diverse sfaccettature di questa edizione, dai grandi nomi agli eventi più intimi e dalle influenze tradizionali all’avanguardia. Scopriamo cosa ci aspetta al Padova Jazz Festival 2023.

Un tris di stelle: Bill Frisell, Irene Grandi e Fabrizio Bosso al Teatro Verdi

Il Teatro Verdi, prestigiosa sede per la musica padovana, sarà il palcoscenico principale delle serate culminanti del festival. Il 16 novembre, Irene Grandi con il suo progetto “Io in Blues” ci porterà alle radici del blues e del soul, reinterpretando brani di Pino Daniele, Lucio Battisti, Mina e altri grandi artisti. Il 17 novembre, il quartetto del trombettista Fabrizio Bosso ci delizierà con “We Wonder”, un progetto che esplora il repertorio di Stevie Wonder, dimostrando quanto il jazz sia profondamente radicato nella musica popolare. Il 18 novembre, avremo il piacere di ascoltare Bill Frisell, un leggendario chitarrista jazz, esibirsi in trio con Thomas Morgan al contrabbasso e Rudy Royston alla batteria. Le loro esecuzioni sono una conversazione musicale tra amici che oscilla tra sperimentazione e tradizione.

3 x Trio: una trinità di esperienze musicali

L’edizione 2023 del Padova Jazz Festival inizierà con un trittico di concerti all’Auditorium Centro Culturale Altinate/San Gaetano, che offriranno tre diverse interpretazioni del formato trio. Il 2 novembre, il Trio Grande ci immergerà nelle sonorità newyorkesi più contemporanee, con Will Vinson al sax e tastiere, Gilad Hekselman alla chitarra e Nate Wood alla batteria. Il 3 novembre, Olivia Trummer e Nicola Angelucci si esibiranno in duo, accogliendo come ospite speciale il fisarmonicista Luciano Biondini. Il 4 novembre, Emmet Cohen, una promessa della nuova generazione di pianisti jazz di New York, si esibirà in trio, un formato che gli è congeniale e che ha conquistato milioni di spettatori durante i lockdown grazie alle sue esibizioni “Live from Emmet’s Place”.

Il cuore del jazz: Bop e Swing

Nella seconda settimana del festival, i concerti metteranno in luce la forza espressiva del bop e dello swing, i linguaggi fondamentali della musica improvvisata afroamericana. Il 9 novembre, Joey Calderazzo, pianista di grande talento, si esibirà nella Sala dei Giganti al Liviano, accompagnato dal sassofonista Miguel Zenón. Il 10 novembre, nell’Aula Rostagni del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università degli Studi di Padova, il trio di Greg Osby, Florian Arbenz e Arno Krijger mescolerà le carte, combinando sonorità soulful e moderniste. L’11 novembre, il quartetto con il sassofonista canadese Robert Bonisolo, il batterista ungherese Ferenc Nemeth e gli italiani Dario Carnovale al pianoforte e Lorenzo Conte al contrabbasso ci porterà in un viaggio tra swing e bop.

Matinée domenicali

I concerti della domenica mattina, nella Sala del Romanino dei Musei Civici agli Eremitani, ci trasporteranno in un “altrove” jazzistico. Il 5 novembre, il duo belga formato da Peter Hertmans alla chitarra e Erwin Vann al sassofono ci farà rivivere la musica di John Coltrane con le sue profondità spirituali. Il 12 novembre, Bebo Ferra e Andrea Dulbecco ci regaleranno una performance arguta e leggiadra, frutto di una collaborazione ventennale. Il 19 novembre, Naomi Berrill, violoncellista e cantante irlandese, si esibirà da sola, dimostrando la sua versatilità artistica tra folk, musica classica e improvvisazione.

Il pomeriggio delle signore del jazz

L’ex Chiesa di Sant’Agnese (Fondazione Peruzzo) sarà la sede di tre concerti pomeridiani che metteranno in luce il talento femminile nel mondo del jazz. Vanessa Tagliabue Yorke, esperta nel repertorio jazz classico, esplorerà le composizioni di autori come Jerome Kern, Cole Porter e altri il 16 novembre. Il 17 novembre, Patrizia Conte si esibirà su standard jazzistici con il suo stile unico e carico di tensione. Il 18 novembre, Francesca Tandoi, cantante-pianista emergente, presenterà il suo trio, dimostrando di essere a suo agio sia nel linguaggio bop che in contesti di jazz swingante.

Dove e quando

Il festival si svolgerà in diverse sedi, dalle prestigiose come il Teatro Verdi e la Sala dei Giganti al Liviano, alle location architettonicamente suggestive come l’ex Chiesa di Sant’Agnese e l’Aula Rostagni dell’Università degli Studi di Padova. Le matinée domenicali si terranno nella Sala del Romanino dei Musei Civici agli Eremitani.

Informazioni utili

Il Padova Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Culturale Miles, presieduta da Gabriella Piccolo Casiraghi, con il contributo dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Padova e il sostegno del Ministero della Cultura.

Per ulteriori informazioni sul programma, i biglietti e gli abbonamenti, è possibile visitare il sito web padovajazz.com o contattare l’Associazione Culturale Miles al numero 347 7580904 o via email a info@padovajazz.com.

Il Padova Jazz Festival 2023 promette di essere un’esperienza musicale indimenticabile, unendo artisti di fama internazionale e giovani talenti in un festival che celebra la diversità e la creatività del jazz. Non perdete l’opportunità di essere parte di questa celebrazione musicale unica nel suo genere!

 

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