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Vittima dello tsunami del 2004 viene ritrovato dopo 17 anni in un ospedale psichiatrico, la sconvolgente ‘resurrezione’ di un agente di polizia

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Una storia incredibile che arriva dall’Indonesia.

Un ex agente di polizia, Abrip Asep, è stato ritrovato 17 anni dopo lo tsunami che in Indonesia causò 230 mila morti.

La notizia è stata resa nota dal Daily Mail. Asep era in servizio il giorno di Santo Stefano del 2004, quando un maremoto di magnitudo 9.1 si scatenò al largo di Sumatra dando poi origine a uno tsunami con onde alte come palazzi.

I feriti furono mezzo milione, e 5 milioni gli sfollati. Tra i morti, 230 mila persone, i familiari di Abrip Asep erano convinti ci fosse anche lui, poi pochi giorni fa la sconvolgente scoperta.

Asep a seguito dello tsunami ha riportato gravi disturbi mentali, per questo avrebbe passato gli ultimi 17 anni della sua vita in un ospedale psichiatrico nella provincia di Aceh.

“Non potevo crederci. Da 17 anni non avevamo nessuna notizia. Abbiamo pensato fosse morto, non immaginavamo fosse ancora vivo”, ha affermato uno dei parenti dell’uomo. Resta da chiarire perché nessuno avesse avvisato i familiari che l’uomo si trovava nell’ospedale di Aceh.

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Crediti foto: Facebook