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Rovigo, petardi contro il gatto Rossini, mascotte della città: taglia di mille euro per trovare i colpevoli

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Il felino è riuscito a rifugiarsi un locale del centro, evitando la morte

L’ultimo esempio di gratuite barbarie arriva da Rovigo.

Nella notte di Capodanno sono stati sparati petardi contro il gatto Rossini, vera e propria mascotte della città del basso Veneto.

Un gesto di rara idiozia, subito rilanciato dai giornali locali, con il povero felino che per scampare alla morte si è rifugiato in un locale, l’enoteca Otto, ed è fortunatamente rimasto illeso.

Ma la vicenda non si chiude qui, perché l’associazione Centopercentoanimalisti ha deciso di mettere una taglia di mille euro per trovare i responsabili del gesto.

“Noi di Centopercentoanimalisti conosciamo bene Rossini’, anni fa ‘scortò’ il nostro leader in tribunale a Belluno e gli portò anche fortuna, dato che fu assolto con formula piena. Se dei ragazzini compiono certi gesti, sicuramente la colpa va attribuita ai genitori che sono stati latitanti con l’educazione, tuttavia, la faccenda non cambia e i responsabili devono essere individuati”, ha spiegato in una nota l’associazione, aggiungendo che, vista la poca fiducia sulle indagini, “mettiamo a disposizione una taglia di mille euro per chi darà indicazioni utili per risalire ai responsabili”.

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Crediti foto: facebook