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Brescia, controlla il telefono del fidanzato e scopre la chat con l’amante 12enne: “Avevo rapporti con lui perché ero molto innamorata”, racconta la minorenne

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I due si erano conosciuti al parco giochi di fronte alla scuola

A scoprire la tresca tra il fidanzato (oggi trentenne) e la minorenne, proprio la fidanzata durante un controllo del telefono cellulare di lui. A grande sorpresa, la donna aveva trovato una chat d’amore con una ragazzina che all’epoca dell inizio della relazione (durata circa 2 anni) col suo compagno, aveva solo 12 anni.

Per l’accusa, il ragazzo tra il 2014 e il 2016 aveva frequentato una bambina di 12 anni, conosciuta al parco giochi di fronte alla scuola. Lui ha sempre negato i rapporti sessuali, ha ammesso solo qualche bacio, dato perché la credeva già 17enne, ma la Procura gli contestava di avere fatto sesso con la ragazzina, con la conseguente apertura del processo per violenza sessuale aggravata, reato poi derubricato in seguito alla dichiarazione della ragazzina in aula: “Avevo rapporti con lui perché ero molto innamorata“.

La Corte d’appello aveva poi riformato il verdetto ritenendo fondata l’ipotesi accusatoria dei rapporti sessuali completi. La vicenda processuale, si è conclusa con la conferma della Cassazione e la condanna definitiva del ragazzo a a tre anni. La fidanzata, dopo aver scoperto la chat clandestina (e a suo dire anche dei video hard, mai rinvenuti durante le indagini) si è rivolta alla madre della ragazzina, la quale fece irruzione violenta in casa della coppia, aggredendo entrambi.

Delle indagini si era occupato il pm Ambrogio Cassiani, che non aveva mai creduto alla versione del giovane.

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Crediti Foto: LaPresse