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Coronavirus, torna l’incubo lockdown: a rischio chiusura interi quartieri e anche le scuole. Ecco cosa prevede il nuovo Dpcm in arrivo

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Trapela già qualche anticipazione sulle misure che saranno contenute nel nuovo DPCM che il governo Conte si prepara a emanare nelle prossime 24 ore. Ieri al Consiglio dei Ministri si è svolto un incontro propedeutico a determinarne i contenuti, con l’obiettivo di far fronte ad una eventuale nuova emergenza sanitaria dovuta all’aumento dei contagi. Il rischio che si torni alla chiusura come già accaduto a marzo scorso è molto alto, ma il governo ha già anticipato che sarà una chiusura selettiva che riguarderà solo città, paesi, quartieri ove necessario per arginare l’eventuale diffusione del contagio. La stessa cosa potrebbe accadere anche per le scuole, che dovranno organizzarsi attraverso la didattica a distanza. Ieri la ministra all’Istruzione Lucia Azzolina ha fornito i dati sui contagi, definendo la situazione “sotto controllo”. I contagiati che hanno coinvolto gli studenti sarebbero 1492 studenti, 349 quelli dei docenti e 116 i casi tra il personale Ata. Si tratta di percentuali non elevate: 0,047 per cento dei docenti, mentre per gli studenti la percentuale è dello 0,021. Il personale Ata coinvolto è dello 0,059%. Dati non allarmanti, dunque, ma il ministro ha ribadito che “non bisogna abbassare la guardia”. Ma vediamo cosa prevede il nuovo decreto in arrivo:

Mascherine anche all’aperto

L’uso della mascherina sarà obbligatorio anche negli spazi aperti, se si è in compagnia. Si potrà evitare solo in luoghi isolati, dove c’è garanzia del metro di distanza, se si va in giro su scooter, bici o auto. Non dovrebbero esserci cambiamenti per quanto riguarda la scuola, dove la mascherina resta obbligatoria negli spazi comuni e in classe laddove non si possa mantenere il metro di distanza.

Chiusure selettive, incluse le scuole

Ieri al Consiglio dei Ministri si è discusso della possibilità di chiusura selettiva di città, paesi, quartieri per arginare l’eventuale diffusione del contagio. La chiusura selettiva riguarderà anche Università e scuole che dovranno organizzarsi attraverso la didattica a distanza.

Divieto di assembramento

Nel nuovo decreto sono previste anche misure per evitare le aggregazioni occasionali nelle ore serali e nel fine settimana. La cosiddetta “movida” sarà regolamentata, così come già è avvenuto in Campania, dove sono state adottate misure per l’orario di chiusura dei locali, inclusi bar e ristoranti. Tra le regole che sembrano tramontate, invece, c’è quella del coprifuoco: sembra esserci quindi un passo indietro verso la chiusura di bar e ristoranti alle 23. “Non c’è nessuna intenzione da parte del governo di chiudere ristoranti, bar e locali come si legge su alcune testate, né di anticiparne l’orario di chiusura introducendo di fatto un coprifuoco”, rassicurano alcune fonti di palazzo Chigi.

Feste private a numero chiuso

E’ previsto un giro di vite sulle feste private: già oggi a numero chiuso e ristretto, compresi matrimoni e battesimi, con un massimo di 200 persone (1000 all’esterno), il numero potrebbe essere ridotto.

Esercito in strada

Potrebbero essere i militari, insieme alle forze dell’ordine, a vigilare sul rispetto delle nuove regole di sicurezza

Multe dai 400 ai 3 mila euro

Per i trasgressori sono previste multe da un minimo di 400 euro fino a 3mila euro.

 

 

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