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Coronavirus. Sei riminesi sorpresi a giocare a beachvolley sul lungomare: denunciati!

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beachvolley marathon

La smania di non voler restare a casa, in barba al decreto che impone la clausura forzata e alle regole del buon senso civico, può portare all’incoscienza e al rischio di ammalarsi o, ancor peggio, di ammalare.

E sono molti gli italiani che, ancora oggi, con dati e immagini a vista, non hanno ben compreso la gravità di ciò che sta accadendo in Italia, noncuranti, oltretutto, del rischio di fare tre mesi in prigione.

E’ quello che è accaduto a sei riminesi, di anni compresi tra i 26 ed i 42 anni, che si sono messi a giocare a beachvolley sul lungomare romagnolo di Tintori. I sei incoscienti, sono stati colti sul fatto da una pattuglia dei Carabinieri mentre disputavano una partitella e ora sono indagati per violazione dell‘art.650 del codice penale.

Una nota dell’Arma, ha tenuto a precisare quanto segue: “L’attenzione del Comando Compagnia Carabinieri di Rimini rimane alta e costante sull’intera giurisdizione di competenza al fine di garantire la massima vicinanza al cittadino in questo particolare periodo, procedendo a rigorosi controlli al fine di assicurare che tutti rispettino scrupolosamente le prescrizioni imposte normativamente.
Al riguardo, nell’invitare la cittadinanza al rispetto delle prescrizioni per tutelare se stessi e gli altri, si ricorda che sul sito del Ministero della Salute sono presenti tutte le informazioni ed i consigli utili poter affrontare, in maniera consapevole, questo particolare periodo”.

A buon intenditor, poche parole!

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Crediti Foto: beachvolleymarathon/instagram

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