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Coronavirus, scatta la stretta sulla movida: controlli a tappeto davanti ai locali e multe salate per chi crea assembramenti

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L’aumento dei casi positivi al Covid-19 registrato in queste settimane di settembre ha fatto scattare di nuovo il campanello d’allarme su tutto il territorio nazionale, in particolare in alcune zone dove il livello di contagi sembra pericolosamente in aumento, come la Sicilia. Per tamponare il rischio pandemia il governatore Nello Mesumeci ha firmato in queste ore una nuova ordinanza che prevede un netto giro di vite sulla cosiddetta “movida”, con controlli e sanzioni all’esterno dei locali e multe salate per chi verrà trovato senza mascherina o per chi crea assembramenti. 

In mancanza di un decreto governativo che imponga la chiusura anticipata per pub e ristoranti, la Regione Sicilia ha pertanto deciso di gestire in autonomia la situazione potenziando i controlli delle forze dell’ordine su chi staziona fuori dai locali creando assembramenti: prefetti, forze di polizia e i sindaci che dovranno attivare pattuglie dei vigili urbani dedicate a questo compito.

Chi verrà controllato sarà il cliente e non il gestore. Soltanto nel caso di eventi pubblici come concerti, convegni o spettacoli se si formeranno assembramenti e violazioni delle misure di sicurezza sarà invece l’organizzatore a pagare.

La nuova ordinanza del governatore della Sicilia prevede anche l’uso obbligatorio delle mascherine quando si è tra estranei, registrazione e tamponi rapidi per chi proviene dall’estero, controlli periodici sul personale sanitario e sui soggetti cosiddetti fragili.

 

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Crediti foto: LaPresse