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Coronavirus, fase 2: libera uscita anche per i bambini, ma con la mascherina e non in luoghi affollati

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Dal prossimo 4 maggio anche i bambini potranno ricominciare ad uscire di casa, ma con le dovute cautele, in primis l’utilizzo della mascherina anche per loro e sempre in compagnia di un adulto. Su indicazione degli esperti, come riporta il Corriere della Sera, il governo sta maturando la decisione di far uscire di casa i più piccoli, raccomandando però alle famiglie di evitare assembramenti e contatti ravvicinati. “Ai bambini va restituito con prudenza uno spazio di libertà e la possibilità di uscire in sicurezza – ha spiegato la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa -. Ciò significa che il papà, la mamma o comunque un adulto escano con loro, anche per evitare situazioni di aggregazione”.

Dovranno indossare la mascherina, se questo servirà per difendere la nostra popolazione dalla diffusione del virus”, ha aggiunto la ministra della Famiglia, Elena Bonetti, specificando che potranno uscire solo attenendosi a determinate norme di sicurezza. Altro tema caldo è quello legato alla ripresa del lavoro da parte dei genitori. “Per evitare disagi alle famiglie alla ripresa del lavoro, abbiamo previsto congedi parentali divisi tra le mamme e i papà, voucher babysitter e l’assegno per i figli”, continua Bonetti.

Ma esistono mascherine specifiche per i bambini? E come devono indossarle?

Sul sito del dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma si trova una dettagliata descrizione sull’uso corretto della mascherina anche per i bambini. E’ bene sapere, intanto, che l’uso della mascherina non è indicato nei bambini al di sotto di due anni di età. Inoltre è da evitare l’uso della mascherina per chiunque abbia difficoltà a respirare (per esempio durante una crisi di asma) o non risponda attivamente agli stimoli (incosciente), o che non sia in grado di rimuovere la mascherina da solo, come nel caso di alcuni bambini o ragazzi disabili.
In questi bambini più piccoli e nelle altre situazioni descritte è pertanto molto importante osservare le regole generali per la prevenzione sempre indicate nel sito dell’istituto.
I bambini al di sopra dei due anni o più grandi è opportuno che indossino una mascherina che copra, come per gli adulti, il naso e la bocca, quando si trovano in un ambiente a rischio di contagio (ambienti comunitari, specie nelle zone a più elevata diffusione) o quando essi stessi possano già presentare la malattia o essere a rischio di diffondere l’infezione.

Ecco alcuni consigli utili per favorire l’uso della mascherina nei bambini:

– Nei bambini più grandi, mostrare come indossare in modo corretto la mascherina, chiedere loro di ripetere la manovra sia per indossare che per togliere la mascherina;
– Lodarli per come hanno seguito le istruzioni fornendo qualche altro suggerimento per rendere più sicuro l’utilizzo della mascherina;
– Per i bambini più piccoli può essere il genitore stesso a posizionare la mascherina sul volto del bambino. Sarà necessario che stringa i laccetti quanto basta per mantenere la mascherina ben aderente al viso;
– Andrà ricordato ai bambini, attraverso l’esempio degli adulti e gli insegnamenti giocosi a rispettare tutte le norme utili per impedire il diffondersi del virus come il lavaggio delle mani e la distanza di sicurezza;
– Il gioco è sempre un buon strumento educativo, può essere utile inventare una fiaba o una storia per rendere l’utilizzo della mascherina più comprensibile e accettabile;
– Essere un buon modello: lavarsi spesso le mani rende più probabile che i bambini ripetano con naturalezza lo stesso comportamento;
– Rendere il lavaggio delle mani e il posizionamento della mascherina un momento di  attività familiare da svolgere tutti insieme ogni qual volta sia indispensabile uscire di casa.

Cosa fare quando le mascherine monouso non sono disponibili

Recenti linee guida suggeriscono che in ambito non sanitario sia possibile utilizzare delle coperture per il viso di stoffa o in altri materiali che rispettino le più recenti normative in merito all’autorizzazione della produzione e vendita del prodotto sul mercato. Tali coperture hanno la principale funzione di trattenere le goccioline nel caso di un soggetto infettato. Esse inoltre possono essere sottoposte a lavaggio a mano o in lavatrice e essere quindi riutilizzate più volte, come da indicazioni del produttore.

 

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Crediti foto: LaPresse