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Bonus vacanze, in arrivo un contributo fino a 1.400 euro: ecco a chi spetta e come ottenerlo

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bonus vacanze

Torna anche per il 2023 la possibilità di usufruire del bonus vacanze. Il governo ha infatti reso disponibile un contributo del valore fino ad un massimo di 1.400 euro da utilizzare per pagare i soggiorni nella località marine, montane, termali o culturali italiane nei mesi estivi (luglio, agosto, settembre) e a ottobre.

Ma a chi spetta e come fare per ottenerlo?

Si tratta di un incentivo riservato ai pensionati e a coloro che hanno una persona disabile all’interno della propria famiglia. Nel dettaglio, i beneficiari sono:

  • pensionati a carico della Gestione Dipendenti Pubblici o che abbiano aderito alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (ai sensi del decreto ministeriale 7 marzo 2007, n. 45)
  • pensionati a carico della Gestione Fondo ex IPOST
  • i coniugi e figli conviventi disabili
  • caregiver di una persona disabile

Come chiarito sul sito dell’Inps, il bonus vacanze copre totalmente o parzialmente il costo di un soggiorno organizzato in Italia da soggetti terzi che operano nel settore turistico (tour operator e agenzie di viaggio) scelti dal richiedente la prestazione. Per quanto riguarda gli importi, questi varieranno in base all’ISEE del richiedente: Il contributo può essere di 800 euro per un soggiorno in Italia di durata pari a otto giorni/sette notti per chi ha redditi inferiori a 8000 euro, fino a un massimo di 1.400 euro per il soggiorno in Italia di durata pari a quindici giorni/quattordici notti per chi ha redditi superiori a 8000 euro. Mentre per chi ha un ISEE superiore a 72.000 euro, l’importo scenderà fino al 60%.

Come presentare la domanda

La richiesta per ottenere il bonus vacanze deve essere presentata all’INPS per via telematica, attraverso l’apposita piattaforma online. Al momento della presentazione della domanda vanno indicati i dati anagrafici del richiedente e il numero di eventuali altri partecipanti al soggiorno, specificando se quest’ultimo e breve o lungo. Per accedere al servizio dell’INPS bisogna usare uno dei seguenti sistemi di autenticazione accettati:

  • Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID)
  • Carta d’Identità Elettronica (CIE)
  • Carta Nazionale dei Servizi (CNS)

 

 

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Crediti foto: LaPresse

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